L’azienda olearia San Giuliano è sempre al top, anche delle innovazioni tecnologiche. Il suo costante impegno ad innovare e migliorare gli standard produttivi è uno dei tratti distintivi della Domenico Manca di Alghero (1).
Ancora una volta la San Giuliano risulta tra le aziende olearie (2) più avanzate in Italia in termini di metodologia di estrazione dell’olio da olive grazie all’installazione, proprio in questi giorni, della rivoluzionaria tecnologia ad ultrasuoni. Un sistema estremamente innovativo di derivazione farmaceutica e che oggi trova applicazione in settori molto diversificati: dai nanomateriali alla cosmetica sino all’aerospazio. In campo oleario gli ultrasuoni sono stati impiegati solo recentemente in quanto, fino a poco tempo fa, erano una tecnologia sperimentale finora messa a punto solo da poche aziende in tutto il Paese.
Per questo rilevante progetto la Domenico Manca si è affidata alla azienda tedesca Hielscher di Tetlow, realtà leader nel mondo nella produzione di impianti ad ultrasuoni, che sviluppa e distribuisce ad aziende di punta di tutto il mondo un’ampia gamma di apparecchi che variano dalle macchine da laboratorio agli apparati industriali con tante diverse applicazioni (3).
Con questa innovativa tecnologia, dalla prossima campagna olearia, la San Giuliano sarà in grado di aumentare ulteriormente la qualità e la durata dei propri oli extravergini (4) attraverso l’estrazione di una maggiore quantità di sostanze aromatiche e di composti fenolici, con incrementi vicini al 40%. Gli elevati tenori di molecole bioattive ad azione antiossidante si traducono, infatti, in una più alta qualità dell’olio con profili organolettici ancora meglio definiti e portano il duplice vantaggio di giovare alla salute del consumatore finale e potenziare e prolungare la conservazione del prodotto stesso.
Questa tecnologia, ancora scarsamente diffusa nel settore oleario, rafforza la posizione della San Giuliano tra i migliori produttori italiani e tra le aziende più innovative del settore. Gli investimenti continui sia sul versante dell’olivicoltura che su quello della produzione hanno dato soddisfazioni e premi. Nel primo semestre del 2022 l’azienda ha ottenuto successi sul prestigioso palcoscenico delle competizioni internazionali tenutesi in Europa. In ordine di tempo l’ultimo riconoscimento arriva dal London International Olive Oil Competition dove gli oli San Giuliano sono stati premiati con cinque medaglie, tre ori, due argento e una medaglia di bronzo. E poi premi ai concorsi oleari internazionali di Londra, Berlino, Zurigo, Milano, Bari, Verona. E ancora i tanti ori ed argenti e a Valencia, in Spagna, presso la Scuola Superiore dell’Olio di Oliva dove il Fruttato San Giuliano ha trionfato arrivando primo assoluto nella categoria miglior olio internazionale e miglior extravergine italiano, seguito a ruota dal monocultivar Bosana (5).
A questi successi si somma l’inserimento nella Guida agli Oli d’Italia del Gambero Rosso, nella Guida agli Extravergini edita da Slow Food e nella spagnola EVOOLEUM Guide, dedicata ai 100 migliori oli extravergini del mondo.
“È stato un semestre molto positivo" - afferma l’AD della società Pasquale Manca – "e il raggiungimento di questi e altri importanti obiettivi che ci eravamo prefissati conferma come il nostro lavoro stia andando nella direzione giusta”.
L’azienda è infatti stata recentemente anche compresa tra le migliori cento aziende agricole italiane in tema di sostenibilità e innovazione.
“Questo ci dà ulteriore stimolo e motivazione a proseguire con il massimo impegno nella ricerca costante dell’eccellenza e dell’innovazione a tutti i livelli, dal lavoro ecosostenibile sul campo, alla trasformazione con macchinari industria 4.0. Tutti fattori competitivi che fanno parte del DNA aziendale”.
Tra gli obiettivi della Domenico Manca c’è quello di essere sempre più promotrice di ricerca e innovazione in campo oleario oltre che essere una protagonista assoluta nell’aumento della produzione italiana di olio evo di alta qualità. L’intento dichiarato è che questo possa divenire patrimonio di conoscenza disponibile nel territorio produttivo limitrofo e rafforzare in maniera concreta la vocazione alla produzione di oli di alta gamma in tutta l’Isola.
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