Nella prestigiosa sede dell’Arcivescovado di Vercelli (2), sono stati assegnati, pochi giorni fa, quattro riconoscimenti (3) così concepiti: premio migliore azienda agricola, premio donna in agricoltura, premio innovazione e premio biodiversità.
Riccardo Preve, consigliere delegato di Riso Gallo, da noi intervistato ha affermato: “promuovere la sostenibilità di un prodotto alimentare come il riso significa agire in primo luogo sulla sua coltivazione, perché per fare un lavoro serio non possiamo tralasciare nessun passaggio della filiera. Con il progetto il Riso che sostiene il numero di realtà che hanno scelto di collaborare, divise tra Piemonte e Lombardia, sono ben 155, il 10% dell’intera superficie nazionale coltivata a riso. Siamo orgogliosi del nostro percorso volto alla promozione delle best practice in termini di valorizzazione della filiera e l’aver dedicato questo evento a mio padre è un modo per onorare un imprenditore illuminato profondamente legato al territorio.”
Il premio migliore azienda agricola è andato a Petrini Renato e Piergiorgio (4) che dispone di un alto livello tecnologico, con mezzi dotati di guida satellitare GPS, creando, al contempo, un’oasi naturale per la salvaguardia delle rane, degli uccelli con capanni per il birdwatching e rifugio degli insetti impollinatori.
Il premio donna in agricoltura è andato a Michol Mondino di Agrilomellina che adotta le migliori tecniche di coltivazione volte a garantire qualità e tutela ambientale.
Il premio innovazione ha visto vincitrice la Società Agricola di Roberto e Federico Aina (5) che crede nella sperimentazione di nuove soluzioni agronomiche attraverso una continua ricerca nel rispetto dell’ambiente.
Infine il premio biodiversità è stato conferito alla Società agricola Ma.Chi. di Pierluigi Pavesi (6) che si trova all’interno di garzaie e paludi facenti parte di un’azienda faunistica, con la salvaguardia degli anfibi e della microfauna acquatica.
Riso Gallo applica questi criteri non solo in Italia ma anche nelle coltivazioni di riso basmati alle pendici dell’Himalaya a riprova di questo importante approccio naturale presente in tutta la filiera dei suoi prodotti.
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