Una cena solidale per accompagnare l’apertura del Salone del Libro di Torino e soprattutto per sensibilizzare tutti i convenuti, e non solo, su una causa umanitaria che riguarda milioni di profughi.
Il cibo come filo conduttore, come strumento di conoscenza, di comunione tra i popoli, di condivisione di storie e solidarietà. Un appuntamento, quindi, da non perdere, quello di giovedi 12 maggio alle ore 20.30, nella Sala dei Duecento a Eataly Lingotto per “Soup for Syria”, iniziativa che completa il lancio dell’omonimo libro di ricette raccolte e fotografate da Barbara Abdeni Massaad, libanese, tra i soci fondatori di Slow Food Beirut (maggio 2016, EDT). L’autrice - impegnata ad aiutare i profughi siriani (1) attraverso il proprio lavoro di scrittrice di libri di cucina e fotografa – prima della cena dialogherà con la giornalista Licia Granello raccontando della crisi che coinvolge Libano, Giordania, Turchia e Iraq, paesi di destinazione di milioni di profughi (2) che hanno bisogno, prima di tutto, di cibo. Il libro è una raccolta di 80 ricette dal mondo proposte da Anthony Bourdain, Enrico Crippa, Yotam Ottolenghi, Alice Waters e altri 52 cuochi e food writers che interpretano il concetto di “zuppa” nelle forme più diverse (3 - 4), tutte però a favore della causa siriana.
Con 48 euro, comprensivi di cena e libro, si può pertanto fornire il proprio contributo concreto alla causa dei rifugiati siriani: i profitti verranno infatti devoluti all’UNHCR, l’agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite.
Questo il menu della cena:
Passato di piselli e menta
Soupe au pistou
Vellutata di asparagi con uovo morbido e gamberi saltati
Sorbetto allo zenzero dell'Agrigelateria San Pé di Poirino
In abbinamento i vini della cantina Beni di Batasiolo di La Morra (CN), Gavi D.O.C.G. del comune di Gavi Granée 2015 e Roero Arneis D.O.C.G. 2015.