Uno stile che si rifà all’Imperatore Cesare; un colore - il bianco – che richiama il candore della toga latina; decorazioni - la fascia greca romana color rosso e oro con tanti di una corona di alloro stampata con tecnologia 3D – che rimandano a quell’epoca romana classica e gloriosa.
E il nome “Ape Cesare” è tanto originale in senso assoluto, quanto doveroso in questo contesto, visto che fa chiaro riferimento al saluto che i gladiatori rivolgevano all’Imperatore prima dell'inizio della tenzone, ed è allo stesso tempo un divertente gioco di parole che rimanda a un mezzo di trasporto come l’apecar.
Sono stati i romani veraci Carlo Scardino e Alessandro Favola, 31 e 25 anni, ad aver ideato l’iniziativa. I due, dopo aver maturato una serie di esperienze anche internazionali nel mondo della ristorazione ed essersi trasferiti a Milano per lavorare nella Segheria di Carlo Cracco, hanno pensato a un’offerta semplice e soprattutto genuina.
I supplì - pomodoro e mozzarella, amatriciana e cacio e pepe - che arrivano ogni giorno dalla Capitale e che risultano introvabili in altri luoghi di Milano; ai i panini farciti con porchetta, mortadella viterbese, coppa romana o lonza di suino; le chips semplici o insaporite con il tipico cacio e pepe; tutto sa e profuma di autentico, di verace, di… romano.
Si può quindi scorgere Ape Cesare in giro per le strade milanesi, con il suo inconfondibile profilo; non solo l’apecar di Carlo e Alessandro partecipa a importanti eventi come il festival dei food truck Streeat, in varie città d’Italia, oppure l’inaugurazione della sala d’attesa del padiglione pediatrico del Policlinico San Matteo di Pavia. Ed è inoltre possibile prenotarlo per il catering ovunque e in ogni occasione: per feste aziendali, matrimoni, compleanni e aperitivi.
Già, ci avete pensato alla sorpresa di un… “Ape Cesare” del tutto inaspettato?