Il tè piace e sempre di più, non c’è dubbio. Non sono pochi i plus eccezionali che si possono attribuire a questa bevanda in primis salutistica, penso ai tanti benefit, per esempio, del tè verde. Ma anche all’alternativa “chic” che il tea time di pomeriggio rappresenta, in sostituzione ad alcolici o al classico caffè espresso. Un successo prima annunciato e ora consolidato, legato certamente a un’evoluzione nella sua concezione: la valorizzazione gourmet. E proprio questo succede in occasione dei Signature rituals esclusivi di tutti gli hotel St. Regis del mondo. Ogni albergo della famosa catena luxury propone, tra gli altri, l’affascinante appuntamento del Tea Ritual, il classico tè pomeridiano rivisitato in chiave moderna, con proposte locali e stagionali per momenti unici di ritrovo e socializzazione.
Un’autentica experience, dove, a Firenze, si può profittare del talento e della professionalità della Tea Sommelier Elena Matei (1 - Da Sx insieme alla Etiquette Consultant Elisa Motterle), che trasporta gli ospiti in un percorso alla scoperta di miscele particolari e personalizzate, create ad-hoc a seconda dei gusti e delle preferenze (2). Come la rivisitazione dell'ormai noto English Breakfast, con due varietà pregiate di Tè nero cinese, leggermente speziate e un Long coreano più fruttato e delicatamente floreale da abbinare rispettivamente a prelibatezze salate o più dolci. “Oggi ho preparato due miscele ispirate all’afternoon tea inglese, riviste secondo l’impronta della mia città, Firenze” - ha precisato la Tea Sommelier Elena Matei durante una nostra degustazione pomeridiana. Gli abbracci gastronomici (3), suggeriti dal Pastry Chef Ugo Rossi e dallo Chef Gentian Shehi variano dal Pan di ramerino in versione mignon, ai Sandwich con pollo formaggio e curry o al salmone e avocado, passando per dei piccoli Panini al latte, con menta, pomodoro e formaggio. E ancora… altri amuse-bouche tra cui, Bignè al cioccolato, Macaron e una stupenda Mousse nocciola e cioccolato. Non mancano, ovviamente, gli Scones con l’uvetta (4).
La seconda miscela introdotta dalla sommelier ricorda l’amatissimo tè delle regine: l'Earl Grey che la Matei ha reso più femminile secondo la propria personale interpretazione. Si tratta di una base di tè nero, esaltato dall'aggiunta di olio essenziale di scorza di bergamotto, dalle note fresche e agrumate, affiancato alla lavanda. Ben si abbina alla pasticceria.
Insomma, il tea time è un magnifico momento di ritualità che ci regala bontà al palato, certo, ma sopratutto bellezza ed equilibrio per lo spirito. Da godere in lentezza anche nella preparazione che richiede alcuni steps imprescindibili (sempre su suggerimento della Tea Sommelier Elena Matei). VEDIAMOLI…
L’Acqua per la preparazione del tè: fresca, filtrata e non bollita più di una volta
L’ebollizione e quindi la temperatura da raggiungere è diversa a seconda del tè scelto (da verificare precedentemente)
Utile il bollitore con le temperature da impostare per un risultato ottimale
Meglio scaldare la teiera prima dell’infusione, in modo che guadagni in umidità; Una volta inserito il tè, infatti, le foglie si apriranno liberandone l’aroma.
Evitare, se possibile, il tè nelle bustine, in quanto è la conseguenza di scarti vari di produzione, spesso aromatizzati da aromi artificiali: sono gli ultimi raccolti del tè che arrivano dopo la stagione delle piogge, includendo rametti e nervature delle foglie.
No limone! Per tutte quelle miscele che conferiscono tannini sul retro della lingua e ricchezza dii sapori.
E il bon ton previsto per il tea time? Ecco qualche info in pillole dalla Etiquette Consultant Elisa Motterle
Mescolare avanti e indietro e non in senso orario (o anti) per non creare eventuali vortici, rischiando la fuoriuscita del liquido.
Evitiamo rumori molesti (con il cucchiaino o peggio, assaporando…).
Il cucchiaino si usa per mescolare e poi lo si “dimentica”.
Il piattino accompagna la tazza, sopratutto se lo degustiamo in piedi.
E’ opportuno, quando beviamo, guardare dentro la tazza per “monitorare” il tè.
Latte sì, quando concesso e mai panna.
In attesa delle festività natalizie The St. Regis Florence propone pacchetti personalizzati ed eventi aperti alla città, con l’antica arte del tè al centro:
Un “tea party” speciale sotto lo spettacolare soffitto a vetri colorati del XIX Secolo del Winter Garden Bar ed in collaborazione con l’unica trainer italiana di Etiquette certificata dalla International Protocol and Etiquette Academy di Londra, Elisa Motterle, definita dal Corriere della Sera “il volto del galateo nel terzo millennio”. Tra miscele di tè studiate e preparate ad-hoc dalla Tea Sommelier e proposte dolci e salate, dal Pastry Chef Ugo Rossi.
I Tea Party vedranno varie collaborazioni con realtà legate al mondo del bon ton e dell’artigianato locale, arricchendo l’esperienza del tè per far vivere agli ospiti un’atmosfera da salotto inglese. Citandone alcune, si ringrazia la designer di cappelli Eleonora Bruno – Ely.B Hats – con le sue creazioni di design e EnjoyCoffeeAndMore (5 - 6), il più grande showroom italiano di oggettistica d'epoca Inglese, che ha fornito i servizi da tè in Sheffield.
Altre info: