La notizia è ghiotta e al tempo stesso preoccupante, visto che parliamo di due multinazionali con sede in Italia, leader in tanti prodotti agroalimentari del Made in Italy conosciuti in tutto il mondo.
Barilla ha deciso di fare guerra commerciale a Ferrero su di un prodotto di cui Ferrero è leader mondiale, detenendo oltre il 50% del mercato: la Nutella.
E lo fa con un barattolone di Crema di Pan di stelle, in cui secondo i rumors mancherà l’olio di palma tra gli ingredienti, e che quindi farà breccia in tutti gli adepti della religione dei “senza” come la chiama il collega Niola. E che pare conterrà anche la granella dei Pan di stelle, per un effetto crunch che tanto piace ai giovani e giovanissimi consumatori (1 - 2).
Il prodotto sarà sugli scaffali da gennaio ma già nelle prossime settimane comunicati stampa provvederanno a soddisfare la curiosità di addetti ai lavori e aficionados delle spalmabili cioccolatose.
Sinora l’alternativa alla Nutella, con meno zuccheri, senza olio di palma, più nocciole e cioccolato in buona sostanza, erano delle creme spalmabili (2) che facilmente costavano il doppio o il triplo dello storico prodotto di casa Ferrero. Troppo, per la maggior parte degli acquirenti, che ripiegano sulla Nutella, alcuni brontolando, perché l’olio di palma non va giù ai consumatori italiani.
Questo malcontento deve essere stato colto al volo da Barilla, che ha concretizzato i desiderata dei consumatori nel prodotto di cui vi parliamo.
Bisognerà capire come si posizionerà la crema Pan di stelle nella GDO a livello di prezzo, si vocifera di un costo di vicino ai 10 euro a kg; e quali leve azionerà il marketing della Barilla per pubblicizzare il nuovo prodotto? Nuovo prodotto che però gode dell’allure Pan di stelle Mulino Bianco, che recentemente ha avuto una svolta etica dichiarando che il cacao è prodotto da sole piantagioni sostenibili; la crema in barattolo (probabilmente da 330 g) inoltre conterrà solo nocciole italiane e olio di girasole.
Intanto che ragioniamo Ferrero ogni anno ricava 2 miliardi di euro solo dalla vendita della Nutella, una cifra che vale una manovra economica di una piccola nazione, per dirne una.
Dunque cucchiaio in mano e pronti ad assaggiare la ricetta che dovrebbe rodere una fettina o fettona del Mercato all’azienda piemontese, secondo come sapranno porsi e imporsi.