L'incantevole dimora del Lago di Como, Villa Carlotta a Tremezzina scrigno di tesori e con il giardino tra i più belli d’Italia - dalle spettacolari fioriture - fino al 30 settembre occupa una mostra imperdibile. Intitolata l’Olimpo sul lago. Canova, Thorvaldsen, Hayez e i tesori della collezione Sommariva, per la prima volta, riunisce dipinti, sculture, gemme, miniature, stampe che facevano parte di celebri collezioni in Europa durante l’epoca napoleonica. Giovanni Battista Sommariva fu il braccio destro dell’imperatore a Milano. La sua collezione era divisa tra la casa di Parigi e la villa, suo buen retiro mentre si trovava in Italia, affascinato dalla mitezza del clima e l’incanto del lago. Fernando Mazzocca, curatore della mostra e del riallestimento delle sale della villa insieme a Maria Angela Privitera e Elena Lissoni afferma che - “l’allestimento era stupefacente, con opere di Canova, Thorvaldsen, David, Proudhon, Gerard, Girodet, Appiani, Angelika Kauffman oltre ad opere di antichi maestri". Sommariva ne fece con orgoglio, un santuario dedicato alla scultura che attirava appassionati del Grand Tour da tutta l’Europa del Nord, creandone stupore e meraviglia. 

Il percorso espositivo

Partendo dai ritratti e dai busti che noti artisti dell’epoca fecero al mecenate, tra cui quelli di Luigi Acquisti e Thorvaldsen, il grande rivale di Canova, e il dipinto di Appiani, particolarmente vividi nell’evidenziarne il carattere nelle diverse epoche della sua vita, si passa nelle successive sale, ai ritratti di famiglia. Qui, uno splendido dipinto dell’ultima discendente Emilia Seiller Sommariva, donna colta nonché pittrice dilettante, che volle farsi ritrarre in villa nel luminoso paesaggio del lago. A seguire, un capolavoro del neoclassicismo di Wicar, Virgilio che legge il sesto libro dell’Eneide alla corte di Augusto con Napoleone in veste di Agrippa e Sommariva come Mecenate, che consolano Ottavia, sorella dell’imperatore per la perdita del figlio Marcello con un toccante rimando alla perdita del figlio stesso di Sommariva, Emilio, ucciso durante le guerre napoleoniche. Amico personale di Canova, riuscì a commissionargli parecchie opere tra cui Palamede, eroe inventore delle lettere e degli scacchi, la Musa della danza Tersicore, un meraviglioso Amore e Psiche fino a quella gemma della Maddalena penitente, perfetto contrasto tra il corpo nudo e la sofferenza della penitenza. Sublime anche L’ultimo bacio dato da Romeo a Giuletta di Hayez, voluttuoso e sensuale come il grande artista ha saputo essere nella rappresentazione del bacio col suo capolavoro universalmente noto. Il desiderio di esibire la propria raccolta nei salotti più in vista di tutta Europa, spinse Sommariva a commissionare delle deliziose miniature in smalto dei quadri della sua collezione, qui riuniti per la prima volta dai depositi dell’Accademia di Brera. Una serie di opere incredibili, tra cui una versione coeva della Gioconda di un seguace leonardesco e una della Leda col cigno. Inoltre della collezione facevano parte anche opere di Rembrandt, Luini, Van Dyck fino a quelle dei suoi amici pittori come David e Gerard. Una mostra unica che unita ad una passeggiata negli splendidi giardini della villa ne fa uno dei must dell’estate. Non perdetela!