È l’ora di pranzo. Sei stanco del solito junk food all’americana? Non hai comunque voglia di entrare in un ristorante, rimanere magari seduto più di un’ora e uscire ancora affamato? Ecco allora che una soluzione più veloce, senza però trascurare il gusto e soprattutto la qualità di materie prime eccellenti, potrebbe dimostrasi vincente. A Firenze questo è possibile. Inaugurato proprio oggi in via Carducci 15, “La Cucina Pescepane (1)”, un nuovo format di ristorazione "dove mangiare il pesce in versione un po’ street, però seduti e decisamente più comodi” - come ha dichiarato ai giornalisti Tommasso Giovannini, già ideatore insieme a Gianni Pierattoni (2) del foodtruck fiorentino.
Dopo il grande successo dell’ "apercar vintage", infatti, – primo streetfood itinerante della città - i due brillanti imprenditori hanno scelto Sant’Ambrogio per questo nuovo progetto. "Una cucina semplice, non troppo impegnativa a livello di composizione… capace di soddifare tutti i palati”.
La proposta culinaria (3) è concentrata in una selezione di piatti, che varia di stagione in stagione. Le costanti del menù sono il pesce – fresco – ed il pane, che ritroviamo nei crostini dell’entrée e nelle panature dei secondi. Tutte le materie prime arrivano direttamente dal vicino mercato di Sant’Ambrogio. Tranne il pesce che è acquistato da fornitori certificati e di fiducia. Niente pasta tra i primi. “Si tratta di una scelta ragionata” – ha affermato Pierattoni – “la pasta è un piatto molto inflazionato. Preferiamo servire delle zuppe, riproposte in diverse versioni”.
Tra i numerosi assaggi proposti, degno di mezione il piacevole e leggero fritto misto imperiale, con gamberi, anelli, ciuffi, latterini, mazzancolle e crudité di verdure (4) servito in piatti di metalllo bianchi e blu, in perfetto stile "on boat" (5).
Abbastanza assortita la carta dei vini: oltre al classico bianco della casa al bicchiere, alcune etichette di diverse regioni italiane. In alternativa, birra rigorosamente artigianale e, per i più piccoli, bibite gassate… ma sempre in vetro.
Gli arredi dal design vintage e cosy richiamano direttamente il mare e quei locali sulla costa dove normalmente si gustano prelibatezze appena pescate. Molto originali i corpi illuminanti: delle nasse (6) che fungono da veri e propri lampadari. “Le abbiamo cercate in lungo e in largo” - hanno confessato i due proprietari - ”vengono dalla Sardegna, da un pescatore di Sassari. Un elemento d'arredo divertente che ci è piaciuto subito”. Completano l'interior dal "sapore di sale", le nuances azzurre alle pareti e sui tavoli.
Al timone – è proprio il caso di dirlo - oltre ai due soci dell’apecar, Tommaso e Gianni, ci sono anche Simone Landi e Matte Rodà.
Insomma, non resta che prendere il largo. In bocca a Pescepane è meglio.
La cucina di Pescepane sarà aperta da domani a pranzo e a cena (orario 12.00 – 15.00 e 19.00 -23.00) ogni giorno trannè il lunedì. Tutto è ordinabile anche d’asporto.