27lug 2023
Parma, la storica cioccolateria
I nuovi gelati artigianali

Dal 1879 uno dei negozi storici di Parma è Banchini. Situato in via La Spezia 121 è un luogo dove gustare straordinarie dolci creazioni (1), dalle tavolette (2) di raffinato cioccolato “Bean to Bar“ (dalla fava alla tavoletta, seguendo tutto il processo produttivo ), alle golose praline, fino ai Biscotti della Duchessa (3), divenuti il biscotto per eccellenza della città emiliana. 

Un po’ di storia

Nel 2012 Giacomo, il tris nipote del fondatore Gian Battista Banchini, insieme ai due soci Marianna e Giacomo Bonaventura, ha coraggiosamente riaperto l’attività portando avanti la tradizione artigianale di famiglia (4). Si è puntato tutto sulla qualità sia delle materie prime sia della produzione, tendendo ad auto produrre le preparazioni, il che ha permesso di ottenere prestigiosi riconoscimenti. La medaglia di bronzo agli International Chocolate Awards 2023 per la tavoletta Perù Ucayali 72% lo sta a dimostrare. 

I gelati artigianali

Ultimi nati in casa Banchini sono le creature della giovane e talentuosa gelatiera Alessia Palmitessa. Dai gusti classici come lo zabaione con Marsala intorcia heritage 2004, la massa di cacao della Hacienda Victoria Ecuador (5), fino a quelli stagionali come il sensazionale sorbetto Ciliegia Moretta di Vignola alle infusioni di lavanda, sambuco, acacia e gelsomino, tutto è assolutamente al top. Le paste di frutta secca sono macinate a pietra in laboratorio, il latte e il burro bio sono dell’azienda agricola Persegona di Fidenza che danno ai gelati un gusto incomparabile. Piante aromatiche, officinali del territorio e fiori edibili provengono dall’azienda agricola La Spinosa di Collecchio creando dei sorbetti davvero eccellenti, che essendo senza lattosio sono adatti alle persone con intolleranze alimentari e vegani. Vengono usati solo addensanti naturali senza utilizzo di semilavorati industriali (6).

Un luogo assolutamente da provare se foste in quel di Parma. 

 

Altre info: 

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SPUNTI DI VISTA

EDITO

Forse non si può ancora parlare di frescura che pizzica, il caldo purtroppo non demorde, ma la natura inizia a dare i primi segnali (1) che virano ai toni caldi propri della stagione in corso. Siamo fiduciosi che il passaggio alla stagione di mezzo avvenga al più presto anche perché si ha voglia di cambiare, tra l’altro, l’offerta gastronomica, magari proponendo un corroborante e gustoso Risotto alla zucca o un Coniglio in teglia alle castagne. Lo confesso, girando per i banchi del fresco, scoprendo le prime castagne (2), mi sono s...