Galeotto fu Boccaccio o meglio la celebrazione che avverrà nel 2025 per i 650 anni dalla morte del poeta e scrittore fiorentino che visse nel XIV secolo. A lui la dedica in forma deliziosamente gastronomica grazie al talento ed estro del Maestro d’arte bianca Pasquale La Rossa di Certaldo che ha immaginato e reso reale un divertissement che tutti noi prima o poi facciamo "E se fosse?". Sì, e se un dolce fosse un poeta, sarebbe? Boccaccio, appunto. Giochi a parte, il gustoso lievitato è ispirato alla novella del Decameron Calandrino e l'elitropia VIII, 3. 9 “e ivi presso correva un fiumicel di vernaccia, della migliore che mai si bevve”: il nome scelto, “Panettone di Bengodi”, richiama il luogo immaginario descritto dal grande autore del Trecento. Alla base di questa soffice nuvola oltre alla fantasia e indubbia maestria del pasticciere, pervade altresì una buona dose di sperimentazione e sana tecnologia di supporto, un mix intelligente che ha visto anche la collaborazione della giornalista Francesca Pinochi. Un omaggio al grande autore del Decamerone quindi ma in primis al buon gusto figlio dell'artigianalità e della tradizione attraverso i suoi iconici prodotti come la Vernaccia di San Gimignano Docg. Una declinazione di questo vino bianco senese che certamente non ci si aspetta. Non nel dolce natalizio per antonomasia. Ma, vi garantisco che il risultato è buonissimo, di più.... Sorprendente. Sia chiaro, non pensate ad un panettone impattante vuoi forte dal punto di vista gustativo, permane la delicatezza al palato, l'eleganza dove la Vernaccia evidenzia il ventaglio aromatico in modo garbato, conferendo un twist di assoluta gradevolezza all'intero dolce delle feste. Inoltre, non ci sono candidi e l’uvetta viene fatta macerare nella stessa Vernaccia di San Gimignano Docg contenuta, tra l'altro, anche nella crema spalmabile sempre annessa alla confezione. La cupola di copertura è arricchita da una copiosa spolverata di mandorle. Morbido e profumato, è sottoposto a un lungo tempo di lievitazione, oltre 30 ore. E poiché anche l'occhio vuole la sua parte, un plauso al pack pulito, dal design grafico piacevolmente contemporaneo, pochi tratti evidenziano il profilo di Giovanni Boccaccio, una stilizzazione del ritratto celebre del Certaldese, conservato nel Palazzo dell’Arte dei Giudici e dei Notai di Firenze. Un layout bello atto a imperare su tavole diverse, non una mera interpretazione in chiave puramente regionale o tradizionale ma dall'allure moderna se pur identitaria. E sopratutto da regalare o regalarsi in ogni momento dell'anno. Sempre il design del packaging contribuisce a comunicare anche la novella del Decameron, di cui è riportato un passaggio, coniugando con un gioco di colori contemporaneità e creatività. Al suo interno infine una cartolina con un QR code con la spiegazione del progetto enogastronomico.
“Panettone di Bengodi” fa parte della linea di produzione dolciaria brand “Pasquale La Rossa”, dove le prelibatezze di Certaldo sono un must ricorrente in altre proposte al palato: ricordiamo “Il pane del Boccaccio” che viene realizzato utilizzando varietà di grani antichi macinate a pietra in cui l’ingrediente principale è la cipolla di Certaldo, dal gusto leggero e delicato, oppure i “Biscotti di Certaldo”, dolcetti con immagini simbolo della città come Giovanni Boccaccio, Palazzo Pretorio, la cipolla.