Siamo nei pressi di Firenze sud. Qui, nel comprensorio di Bagno a Ripoli, sorge una realtà vitivinicola particolarmente interessante non solo per le etichette proposte che offrono un'esperienza sensoriale non banale, ma altresì per un progetto enoturistico unico nel suo genere, istruttivo, coinvolgente e a tratti ludico. La cantina è Podere Ema, la prima azienda vitivinicola che si trova sulla chiantigiana venendo da Firenze verso Siena, timonata da Enrico Calvelli, vigneron con una visione imprenditoriale "illuminata" che ha saputo, proprio grazie alla creazione dell'"Immersive Winery", intercettare i bisogni latenti di una fetta di mercato molto ampia e di età diverse. Come? Con un'esperienza interattiva e multimediale godibile tra le mura della cantina, una sorta di viaggio a immagini, dove i visitatori possono beneficiare in modo immediato e, perché no, anche poetico, della storia del vino toscano e dei suoi vitigni autoctoni, con una guida d'eccezione: Dante Alighieri. "Da sempre sono un amante delle proiezioni in generale, della video mapping, da qui mi è nata l'idea di raccontare come si fa il vino attraverso la projection mapping tecnica che consente di proiettare video e immagini su qualsiasi superficie" - ha raccontato Enrico Calvelli in occasione della nostra visita in azienda - "nel mio caso dentro la cantina stessa finché tutti i sensi fossero ben stimolati, dalla vista al tatto, passando per l'olfatto e il gusto".
Dalla prima stanza, fatto il buio totale, inizia il cammino e un video immersivo illustrativo che introduce all'incontro con Dante e Gian Vettorio Soderini: i due grandi del passato narrano la storia della vite e dei vitigni toscani, dal Sangiovese al Trebbiano, passando per la Malvasia, e le loro caratteristiche che donano ai vini il loro carattere unico.
La seconda sala è dedicata alla vinificazione con l'illustre personaggio di Francesco Redi: danzano lieviti e batteri simpaticamente impersonificati (per la gioia dei più piccoli) narrando di trasformazione del mosto in vino e altre storie. Così Eric (il lievito) e Joe (la malolattica) che con ironia conducono alla seconda fermentazione del vino.
Non può mancare, nella terza sala, il mito gastronomico, Pellegrino Artusi che elargisce suggerimenti per l'abbinamento con i piatti della tradizione toscana, come il Peposo, la Francesina e il Pollo in Galantina.
Un'idea profondamente inclusiva, atta a parlare altresì alle nuove generazioni in modo agile e per nulla accademico - "l'obiettivo è di rendere questo percorso un mezzo propedeutico per tutte le scuole del territorio" - ci ha sempre sottolineato Calvelli.
L'"Immersive Winery" è prenotabile sul sito web aziendale QUI.
13 ettari con esposizione sud e sud est raccontano della scelta di valorizzare antiche varietà di uve toscane. Come Fogliatonda, Igt rosso da uve 100% Foglia Tonda, varietà toscana plurisecolare, vinificata e affinata in anfore di Terracotta di Impruneta. Inteso ed elegante, sincero con nette sensazioni balsamiche, ben si sposa a tutti i piatti toscani della memoria.
Ode al concetto di Puro Toscano con il Nocchino Igt rosso da Sangiovese, Colorino e Foglia Tonda, dal sorso corposo ed espressivo, con tannini armonici e ben integrati e finale persistente. Da sposare con una gustosa Bistecca alla Fiorentina.
Un assaggio delle chicche enologiche firmate Podere Ema che vi esortiamo a provare direttamente in azienda con il beneplacito del sommo poeta.