Un incontro tra uno chef fantasioso e una struttura prestigiosa; l’unione tra la tradizione e la genuinità e il respiro internazionale di un relais legato alla nascita della villeggiatura invernale inglese sulla riviera ligure. È così, fondendo l’esperienza dello chef Giorgio Servetto e la classe di Villa della Pergola (1) di Alassio, che nasce Nove.
Stiamo parlando di un ristorante che mette al primo posto la qualità della materia prima e l’autenticità dei prodotti del territorio. Non poteva che essere così, questo matrimonio. L’executive chef Giorgio Servetto (2) è in grado di narrare una storia fatta di sapori che raccontano della sua infanzia, legata ad una forte tradizione di cucina ligure con influenze piemontesi e francesi, rivisitata in chiave moderna. Non solo, per esaltare la genuinità della cucina, lo chef e la sua brigata attingono da ‘I Giardini di Villa della Pergola’ agrumi, erbe aromatiche e fiori eduli.
Tra i vari corsi frequentati da Servetto spicca quello di ‘Cucina Classica Francese’ tenuto dallo chef Gianluca Strobino, sous chef del ristorante di Alain Ducasse ‘Louis XV’ (Hotel de Paris) di Montecarlo. È così che Servetto si avvicina molto alla cucina francese e ai suoi prodotti. Dopo varie esperienze in diverse strutture liguri, lo chef ottiene molti riconoscimenti importanti – da ‘Le guide dell’Espresso’, 15 su 20 e con un cappello, alla guida del Touring Club Italiano - mentre arricchisce il proprio bagaglio con esperienze anche in Lombardia.
E certo anche la location aristocratica arricchisce il fascino del ristorante (3). Basteranno alcuni particolari. I Giardini di Villa della Pergola, affacciati sul golfo di Alassio, realizzati alla fine del XIX secolo, sono un raro esempio di giardini inglesi in Italia, con una tipica vegetazione mediterranea sapientemente coniugata con piante rare della flora esotica. Ancora, Villa della Pergola con il parco attiguo passarono, ai primi del ’900, al cugino di Virginia Woolf, il baronetto Sir Walter Hamilton Dalrymple. Nel 1922, il nuovo proprietario, Daniel Hanbury – secondogenito di Thomas, ideatore e proprietario dei celebri Giardini Hanbury di La Mortola, nei pressi di Ventimiglia – arricchì le collezioni di piante presenti nel parco, attingendo dai giardini botanici della famiglia. Fino alla fine di ottobre i giardini sono aperti al pubblico per le visite guidate.
Ecco perché il ristorante Nove - che offre tre menù degustazione, uno dei quali interamente vegetariano, e un menù à la carte - è davvero l’ideale per chi vuole assaporare il vero gusto di mare unito all’evocazione della Liguria, con sfumature francesi e piemontesi.