Grande uomo di guerra. Protagonista della storia europea per vent’anni. Stratega e maestro nell’arte del combattimento e della pace. Da ufficiale durante la Rivoluzione Francese, a condottiero, per poi diventare Imperatore di Francia. Napoleone è il simbolo di un’intera epoca, dei suoi lussi e lustrini, delle sue virtù e anche dei suoi peccati di gola.
Una leggenda narra che Bonaparte, in una tappa della campagna d’Italia nel 1797, fosse rimasto letteralmente conquistato – è proprio il caso di dirlo - da un dolce della tradizione valtellinese: la Bisciola.
La Vis – nota azienda che da oltre trent’anni produce tra le migliori confetture d’Italia – quest’anno propone proprio la Bisciola (1) come alternativa al conosciutissimo Panettone natalizio.
Impastata secondo la ricetta tradizionale, con farina, acqua, uova, burro, lievito, sale e arricchita con zucchero, miele, frutta secca - uvetta, noci, fichi – è perfetta tanto per concludere la cena delle feste, quanto per una golosa colazione in una fredda mattina invernale. I più golosi la possono gustare con panna montata o una confettura ai lamponi o ai frutti di bosco. Meglio se leggermente riscaldata.
La particolarità di questa delizia valtellinese sta nella frutta secca. Infatti, quest’ultima veniva raccolta durante l’autunno e conservata nei solai durante la stagione fredda. A Natale (2) poi, ogni famiglia portava al forno la farina e la propria provvista di frutta essiccata ben tagliuzzata e si faceva preparare la Bisciola.
Per tutti coloro che la volessero provare, la Bisciola Vis è in vendita nella grande distribuzione sia nella pratica versione family da 400g o 750g, sia nell’elegante astuccio regalo da 750 g a partire da 12,00 €.
La tradizione valtellinese quest’anno conquista non solo i palati degli imperatori (3), ma anche quelli di grandi e piccini.