Food :: 11 feb 2021

Milano - San Valentino da DistrEAT

Menu con piatti ispirati al cinema

Tempo di festeggiamenti per gli innamorati anche in tempi di pandemia: l’essere in zona gialla permette finalmente di pranzare in sicurezza al ristorante e la coincidenza della festa dell’amore con la domenica in questo caso è una felice opportunità. Dopo la nostra recensione estiva al DistrEAT Milano, sul Naviglio pavese, siamo tornati per provare il nuovo menu, alias temporary menu che sarà disponibile solo fino al 14 febbraio (1 - 2). Una serie di piatti che, partendo da film famosi, permette un excursus particolare nel mondo della settima arte, che ci manca moltissimo da quando i cinema sono forzatamente chiusi. Quale migliore occasione di quella di essere immersi sul set di celebri pellicole per lenire la nostalgia della sala godendo di piatti decisamente intriganti? Detto fatto! Il primo mutua una celebre scena del Diario di Bridget Jones in cui Renee Zellweger prepara una improbabile zuppa di porri blu suscitando l’ilarità generale. Partendo da questo "disastro culinario" i geniali chef di DistrEAT hanno creato dei gustosi ravioli blu all’alga spirulina (3) con ripieno di pesce con salsa di porri e zuppetta dal sapore equilibrato e delicato. "Quello che ha preso lei", dalla celebre sequenza di Harry ti presento Sally in cui Meg Ryan simula un orgasmo al ristorante, è una rivisitazione del sandwich al pastrami di Katz’Deli a New York, dove la lunga marinatura tipica della cucina ebraica yiddish esalta il sapore del manzo cui si aggiunge una maionese al parmigiano, zucca agrodolce, tarassaco e pane di segale croccante. Eccellente pastrami degno dei migliori d’oltreoceano contrappuntato dal gusto della zucca e della maionese. Come dolce la scelta è andata su una Crostata gitana che ci fa subito pensare al film Chocolat. Una frolla al cacao con ganache fondente e burro di arachidi che esalta la grande qualità del cioccolato per un dessert goloso (4) che non si dimentica. Lo accompagna una interessante rivisitazione del cocktail Manhattan, ispirata a A qualcuno piace caldo, il capolavoro di William Wyler con Marylin Monroe. Un menu che con ironia sfata i luoghi comuni della festa degli innamorati, dimostrando una volta di più il grande talento dei magnifici cinque soci del locale: Federico Sordo ha 29 anni e ha collaborato con alcuni tra i più noti ristoratori della Lombardia (famiglia Cerea, Claudio Sadler, Davide Oldani e Cesare Battisti al Ratanà). In cucina è lui a seguire anche la pasticceria. Andrea Tirelli, 32 anni, dopo essere stato a lungo all’estero, è tornato in Italia per lavorare al Ratanà. In brigata è quello che parla meno e difficilmente si farà vedere lontano dai fornelli. Davide Aru, 35 anni, ha maturato esperienza nelle sale della ristorazione internazionale, in particolare in Australia e a Hong Kong. Gabriel Urgese ha lavorato al Jellyfish Restaurant di Montreal e al Santa Virginia a Brera. Di tutti è il più giovane (25 anni) e quello più internazionale (5). Guido Dossena, il maître di sala e sommelier, 45 anni, è un profondo conoscitore di vino (6). La sua ricerca per i piccoli produttori è maniacale.

Ricordiamo che questo temporary menu è disponibile in delivery fino a sabato e al tavolo fino a domenica 14 febbraio.

 

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