The Manzoni, novità tra le più rilevanti della dinamica scena della ristorazione meneghina, situato in Via Manzoni 5 a due passi dalla Scala, forte, tra l'altro, di aver lanciato per il piacere dei melomani il pre e post teatro, si presenta con il nuovo menu autunnale intitolato Magnete. Firmato dall’executive chef Giuseppe Daniele (formatosi professionalmente con il gotha della ristorazione italiana, quali i maestri Niko Romito, Antonio Guida e Luigi Taglienti) con la collaborazione del sous chef Gabriele Fiorino e del pastry chef Halit Gajda, è una esplorazione sulla forza di attrazione del magnete attraverso i signature dish in lista (1 - 2). Tre sono i momenti rilevanti del percorso gastronomico: attrazione, trasformazione ed elevazione. Attrazione, la parte iniziale del percorso gourmet comprende zucca al forno, crema al parmigiano e tartufo nero (3), a basso contenuto calorico in quanto la crema è priva di latte e panna, ma di grande impatto, seguita da una ventresca di tonno (4) appena scottata su crema di carote, cipolle rosse marinate e peperone crusco per dare croccantezza per, infine, sublimare in un capriolo con polenta fritta e spugnole (5) che nascondono un cuore di foie gras. Tutto formidabile. Intermezzo strepitoso con un “piatto della memoria” dello chef, un galletto ripieno difficile da dimenticare! La parte principale del menu, denominata Trasformazione, eccelle con i ravioli del plin caratterizzati da ripieno di faraona e champignon su crema di nocciole e la lepre à la royale, un grande classico eseguito impeccabilmente. Elevazione è preceduto da un sorprendente predessert, un sorbetto di cetriolo, crema di agrumi e animelle fritte su zucchine trombetta marinate agli agrumi, apripista al babà al rum su semifreddo all’amarena e ad una mousse di pistacchio, gelato alla ricotta ricoperta da una gelatina di barbabietola con uno spruzzo spray di gin. Tra i migliori dolci assaggiati recentemente. Il percorso può essere di altrettanta soddisfazione anche in una declinazione pensata apposta per i vegetariani. Gli arredi (6) del locale sono un altro punto di forza, essendo anche l’unica maison europea curata fuori Londra dal creativo Tom Dixon, al tempo stesso, suo show room, negozio e hub. Un percorso esperienziale imprescindibile per tutti i food lovers che vivono o passano da Milano. Da provare assolutamente!
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