Si scaldano i motori al paddock di Pizzeria Nazionale. Nata 3 anni fa, nello storico quartiere milanese di Brera, si è posta subito ai vertici del suo settore. Facente parte della galassia di locali del gruppo Sebeto, famoso per Rosso Pomodoro, riprende con l’asporto, in attesa di essere aperto 7 giorni su 7. Diretta da Jacopo Autieri, giovane ma già con una grande esperienza nella ristorazione (1). La caratteristica innovativa del locale è quella di poter scegliere tra pizza soffice alla napoletana e pizza croccante alla romana, appositamente realizzate in due differenti forni (2 - 3 - 4 - 5). La prima ha una lievitazione da 24 ore in su e idratazione al 75%, mentre la seconda ha un prefermento, che permette un minor uso del lievito madre, risultando più leggera, e idratazione al 70%. Il ristorante, che ha un dehor che potrà alla riapertura ospitare i clienti in tutta sicurezza, si distingue per la scelta di utilizzare solo materie prime di qualità made in Italy (6), sostenendo la filiera di eccellenza che la nostra nazione sa esprimere. Salumi e formaggi di prestigiosi marchi, fritti tipici campani di terra e di mare, pasta di Gragnano con sughi sfiziosi, parmigiana, carne e pesce di qualità per una esperienza gastronomica che non dimenticherete. Assai interessante anche l’angolo bar, con cocktail classici e creativi, il cui know how è stato fornito da Campari, la nota azienda del settore, vera garanzia di qualità. La nuova tendenza di accompagnare tutto il pasto con la mixology trova già piena soddisfazione presso i più esperti, ma non manca di conquistare anche tutti quei neofiti ancora alla scoperta di questo matrimonio insolito. Da notare che gli spazi permettono, tra l'altro, di ospitare gruppi in un piano separato dalla sala principale, permettendo questa tipologia di ristorazione che, come ci ha detto Clelia Martino, communication manager del gruppo, è in attesa di ripartire al punto da avere non poche prenotazioni per l’estate. Noi abbiamo assaggiato entrambe le versioni, molto convincenti, sia nella curiosa Margherita sbagliata, in cui un pesto di ottima fattura sostituisce le foglie del basilico, fiordi latte di Agerola ed emulsione di pomodoro, che nella straordinaria 3 pomodori, di altissima qualità, con un giallo di Battipaglia, passata di pomodoro, pomodorino del Piennolo, provola di Agerola e ricotta dura. Una proposta vincente, che vi consigliamo anche per il delivery in attesa di poter finalmente tornare a gustare al ristorante, una delle cose che più ci mancano dagli inizi della pandemia.
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