Una nuova insegna brilla tra i grattacieli della zona più cool di Milano, Porta Nuova, in via Viviana 8. Si tratta di Mammarà, Locanda Siciliana, un indirizzo per gli amanti della cucina di pesce della incantevole regione italiana. Il nuovo menu dello chef Casamichela (1) segue un unico fil rouge: portare in tavola una cucina fatta di radici, tradizioni e contaminazioni come da sempre avviene nella Trinacria, crocevia dei popoli mediterranei da millenni. Per rendere ancora più intrigante l’esperienza, il designer dei Paesi Bassi Philip Sajet ha creato una bellissima capsule collection di piatti (2) sui quali servire le pietanze. Si tratta di un vero e proprio viaggio di gusto tra materie prime di alta qualità come il gambero rosso di Mazara del Vallo, l'olio monocultivar della varietà Tonda Iblea e vari sapori di mare e di orto. Il percorso è partito dal fondo, dai dolci (3) che omaggiano tre donne, la figlia, la compagna e la nonna dello chef. I nomi dei dessert (4 - 5) sono rispettivamente Forza, formato da una crema pasticciera, biscotto, croccante di torrone alla catanese; Amore, croccante al pistacchi, salsa di frutti Rossi alle braci, spuma di cioccolato fondente di Modica e petali d’oro a 23 carati; Fiducia, ricotta di pecora montata, pan bisquit, croccante di cannolo e crumble di mandorla tostata. Una degna conclusione di un itinerario che lo chef Casamichela, laureato in Economia, poi diplomatosi all’Alma e con varie esperienze in prestigiose cucine internazionali alle spalle, propone a chi vuole conoscere gli autentici sapori della Sicilia. Idea che si traduce in alcuni piatti iconici come il Tortino di Ragusano Dop, cuore di verdure di stagione grigliate e miele al basilico, lo Spaghettone (6) mantecato con ricotta di pecora, ricci di mare e mollica “atturrata” alla maggiorana o la Triglia ripiena di patate allo zafferano in crosta di pistacchio di Bronte con cous cous. Grandi sapori che esprimono tutte le potenzialità della cucina sicula. Un altro concetto chiave di Mammarà è quello di ospitalità e condivisione da cui nasce la collaborazione col designer olandese Philip Sajet per una mise en place di grande bellezza. Piatti dai toni di ocra, neri e rossi lavici e bianco tufo, impreziositi da disegni stilizzati che richiamano le pietre preziose come zaffiro, rubino e smeraldo, in una vera storia d’amore con le creazioni dello chef. “Il progetto racconta appieno la mia passione per il cibo e la mia terra. Un legame ancestrale, tramandato da mia nonna. L’obiettivo è quello di offrire ad ogni commensale la possibilità di vivere ogni piatto come un viaggio che coinvolga ogni senso“ - ci ha confessato Chef Casamichela. Ed è proprio questo che riesce a fare questa cucina: trasportarci da Milano alla superlativa isola di Sicilia, facendoci sognare la magia made in Sicily con il palato. Una esperienza da non perdere!
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