La ristorazione dell’"Impero di mezzo” ha un nuovo indirizzo gastronomico nella città meneghina, da sempre attenta alla gastronomia cinese di qualità. Gucina, letteralmente antica Cina, in via Cenisio 68, a due passi da Chinatown, vuole raccontare, attraverso un’alta qualità della materia prima, la storia culinaria millenaria dell’immenso impero orientale attraverso 50 ricette gourmet (1). “Abbiamo voluto portare a Milano piatti iconici rivisitati in chiave moderna“ - racconta lo chef Karl Wu - “attraverso una lunga fase di studio, abbiamo ripercorso, passo a passo, le preparazioni tradizionali. Gli obbiettivi erano di capire in che modo snellirle, come avvicinarle al gusto occidentale, come renderle più creative e infine come donare una maggiore grazia ai piatti in termini di presentazione“. Attraverso una collaborazione con Roberto Carcangiu, direttore della scuola di cucina Congusto Gourmet, si è realizzato un menu originale e di qualità, dall’anima cinese e che guardi anche all’Italia (2). Le tradizioni gastronomiche del “gigante asiatico“ rappresentano un veicolo di conoscenza tra il popolo cinese e quello italiano. Nasce così una cucina cinese 2.0 nuova, fresca e a tratti sperimentale (3 - 4). Ne sono un esempio gli involtini di melanzane marinate e sbollentate con pesto al peperoncino verde. Le fettine di branzino immerse in salsa piccante con peperoncini freschi, pepe e spezie. Il brasato di manzo con germogli di bambù essiccati e l’interessante proposta vender Tofu aromatizzato al pepe di Sichuan con salsa a base di fave fermentate, pasta di peperoncino, fagioli neri fermentati e verdure miste, un piatto che ci ha letteralmente conquistato. Non da meno la straordinaria Anatra Pechinese Laccata che prevede una preparazione tradizionale piuttosto laboriosa: soffiando e usando dell’acqua bollente, avviene il distacco della pelle dalla carne poi spalmata con un miele speziato e appesa in un locale ben aerato. Dopo la cottura eccola servita in una crespella, un pezzo di cipollotto verde e una verdura conservata nell’aceto. Uno dei grandi piatti del mondo, interpretato in modo eccellente al Gucina. Bellissimo anche il locale (5), caratterizzato da una serie di salette privè da due, quattro e sei persone e da una sala principale. Il colore rosso dei separé spicca per contrasto con il grigio chiaro delle pareti e delle sedute. Notevole anche la cantina con prestigiose etichette italiane e francesi. Lo chef Karl Wu, nato in Cina è partito come pasticcere per poi sbarcare in Europa al prestigioso Institut Paul Bocuse di Lione, lavorando successivamente con cuochi di fama mondiale come Anne-Sophie Pic e Ferran Adrià. Valentino Lin, l’altro chef del locale ha studiato al Culinary College of China per poi approdare a 25 anni in Italia, diplomandosi presso Alma, la scuola internazionale di cucina italiana e lavorando al celebre 12 Apostoli di Verona. Un locale di gran classe, già pronto per entrare tra i top della cucina cinese a Milano.
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