I locali in epoca post Covid si stanno sempre più modificando per essere fruibili, rispettando le misure di sicurezza e le regole di distanziamento sociale. Forgiatura Bistró sposa in pieno questa filosofia. Il ristorante è situato all’interno di un campus aziendale intelligentemente ristrutturato in Via Varesina 162, in zona Certosa (1). Prima della pandemia era soprattutto rivolto ai numerosi lavoratori delle prestigiose aziende lì presenti, tra cui Ucb, Zeiss, Napapiiri. Il Coronavirus ha naturalmente sparigliato le carte e la proprietà ha dovuto reinventare, in epoca di smart working, e di evidente calo delle presenze a pranzo, un nuovo modo di fare ristorazione, con l’apertura serale e un menu ad hoc (2). I tre soci gestori, da anni nel settore, sono Davide Pavesi, con un background importante nella ristorazione, Roberto Leprotti, già chef in un ristorante stellato ed esperto di vini, Tino Zocco che cura la parte imprenditoriale del progetto. “Abbiamo scelto di rispondere con fiducia a questo momento complesso. Sapevamo di avere gli spazi e le competenze necessarie per poter offrire una proposta di ristorazione serale di qualità, che affiancherà l’abituale attività diurna” - ci hanno rivelato i tre patron (3). Favorito da ampi spazi esterni, fondamentali per l’attuale situazione, protagonisti piatti come la pinsa (4), una sorta di via di mezzo tra pizza e focaccia e la carne alla brace. La prima è lievitata per ben 72 ore in modo da renderla estremamente digeribile ed è normalmente abbinata a salumi e formaggi italiani di qualità, scelti con grande attenzione.
Decisamente imperdibili le eccellenti carni di manzetta prussiana e di maiale iberico (5), entrambe cotte in uno speciale forno a 400 gradi per garantirne morbidezza e proprietà organolettiche. Per nulla banale anche la carta dei vini, come l'ottima Malvasia nera pugliese (6), assai rara da trovare. Abbinata al filetto di manzetta, le mie papille gustative hanno celebrato un matrimonio di sapori che ho gustato con lentezza e sommo piacere.
Chiusura in dolcezza con suggestioni fatti in casa, semplici ma corretti e gustosi.
Un locale di cui sentiremo ancora parlare.