Ex First Lady Michelle ha sempre sponsorizzato l’educazione alimentare, prestando il proprio autorevole endorsement a molte iniziative volte ad insegnare, in primis ai suoi connazionali, un sano stile alimentare, ricco di verdure, frutta e fibre (in pratica la nostra Dieta Mediterranea).
Dal 16 marzo sulla piattaforma Netflix avrà la possibilità di raggiungere virtualmente tutto il pianeta grazie alla trasmissione Waffles + Mochi, che ha come target privilegiati bambini e preadolescenti.
Le foto della sorridente Michelle hanno fatto il giro del mondo, accanto a due amici pelosi, due pupazzi, adatti a veicolare meglio i contenuti improntati alla salubrità alimentare che la signora Obama si propone di diffondere (1).
Il plot è semplice: due amici, Waffles e Mochi, che si trovano nella Terra dei Surgelati, hanno il sogno di diventare chef. Il problema è che tutto quello che cucinano è fatto di ghiaccio. Ma all’improvviso le cose cambiano: vengono assunti come dipendenti di uno stravagante supermercato, iniziando una nuova avventura culinaria che potrà contare proprio sul sostegno fondamentale di Michelle Obama, proprietaria del market. Un “magico carrello della spesa” ispirato al classico tappeto volante, li porterà in giro per il mondo a conoscere persone, prodotti, culture alimentari, ricette.
Il format TV è prodotto dai coniugi Obama insieme ad altri soci. Come sempre ciò che coinvolge gli Obama farà BOOM perché, per dirla alla piemontese, l’è bun!
Mi spiego meglio: l’impegno in questo senso è importante e non basta mai. Ciò che infatti purtroppo è stato troppe volte sottaciuto durante quest’anno di epidemia COVID è che, diciamolo chiaro, patologie come diabete, ipertensione e obesità rendono i cittadini assai più fragili nei confronti del virus e li mettono in condizione di incorrere in complicanze. Per non parlare del fumo. Quindi, dieta appropriata, con cose buone, fresche, in modica quantità (2 - 3), esercizio fisico e lancio delle sigarette nel bidone della spazzatura sono starting point fondamentali. Diciamolo ma sopratutto facciamolo.