Food :: 27 giu 2024

I migliori pizzaioli e chef di domani?

Voce a Emergente pizza chef

Nei giorni scorsi è iniziato, con le selezioni che riguardano il nord Italia, il lungo percorso che vedrà le tappe per giungere nel 2025 alla proclamazione di chi sarà il miglior chef e il miglior pizzaiolo under 30. Nella splendida cornice di Villa Terzaghi a Robecco sul Naviglio, sede dell’associazione Maestro Martino Food Academy, che ospita la scuola di cucina di Carlo Cracco, si è tenuta una due giorni intensa, emozionante che ha selezionato i rappresentanti dell’Italia settentrionale, cui si affiancheranno quelli del centro sud in una successiva kermesse a Roma, i giorni 1 e 2 ottobre, per poi giungere, il prossimo anno, a trovare i vincitori del concorso. 

Emergente chef, i vincitori 

Onore a tutti i partecipanti che hanno saputo sfoggiare piatti molto interessanti tra tradizione e innovazione come abbiamo potuto constatare di persona essendo tra i giurati. La formula comportava la preparazione a ingrediente fisso, carne il primo giorno e pesce il secondo, più un piatto a mano libera scelto dallo chef. I quattro vincitori sono stati Luca Belotti del ristorante stellato Bolle a Lallio ( Bg ), che ci ha stupito con un piatto vegetariano per la bontà dell’abbinamento tra carota e lavanda. Vittorio Cappelluzzo, collaboratore del grande Marco Sacco del due stelle Michelin Piccolo Lago, con un pollo alla brace indimenticabile. Erion Fishti, di origine albanese ma arbesh, le comunità sparse in varie zone del sud Italia con lingue e tradizioni del paese al di là dell’Adriatico. Lo chef che lavora a Zurigo, presso il Lescär Restaurant, anche lui ha privilegiato una preparazione vegetariana a base di sedano rapa e tartufo nero, molto ben bilanciata, per nulla facile con due sapori così forti che potevano reciprocamente sovrastarsi. Alessandro Pacchioni del Cavallino di Maranello, storico ristorante riportato agli antichi fasti dalla recente gestione di Massimo Bottura, ha chiuso il quartetto con il Branzino fuor d’acqua dove ha fatto incontrare il pesce con elementi del suo territorio, la celebre food valley che tutto il mondo ci invidia. Un parere personale? I piatti che hanno più incontrato il nostro gusto sono stati, seguendo una tendenza ormai consolidata, quelli di matrice vegetariana.

Emergente pizza chi si è distinto

In parallelo si è svolto il concorso dei pizzaioli che ha dimostrato come questo comparto della ristorazione ha definitivamente raggiunto il livello di eccellenza degli chef dei ristoranti blasonati. Diviso anche qui, come nelle competizioni sportive, in esercizi obbligatori. Dopo un’attenta valutazione, i quattro selezionati sono stati Francesco Catapano delle Coccinelle di Valle Antrona (VB ) in Piemonte, Mohamed Fawzi Elsaye Enagar della Wemà a Torino e due pizzerie milanesi già famose con i loro più giovani rappresentanti, Antonio Fusco del Dry, a nostro avviso una delle migliori del capoluogo Lombardo e Antoni Coppola di Fratelli Coppola. Eccellenti e ben realizzate, un appunto però è doveroso. Spesso le cotture erano difformi, al punto che i vari giurati si sono trovati a giudicare la stessa pizza con esiti diversi, a causa dei forni non sempre a perfetta temperatura. Una macchia che però non ha inficiato il buon esito della manifestazione che è stata un successo. 

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