Con la loro determinazione, la loro cultura, il loro cervello e la loro saggezza, sono alle redini di un’impresa dai risultati eccellenti che, forse, neanche gli uomini saprebbero raggiungere.
Ebbene, loro sono rispettivamente Maria Fittipaldi Menarini e le quattro figlie Carlotta, Giulia, Serena e Valentina (1), tutte al timone - in testa la splendida lady Maria - dell’Azienda vitivinicola toscana Donne Fittipaldi che, in quel di Bolgheri, ha visto i propri natali nel 2004, quando la famiglia Fittipaldi Menarini decise di acquistare terreni in questo comprensorio così generoso e vocato al buon bere.
La maison vanta una produzione di assoluta levatura forte di vitigni bordolesi che hanno dimostrato di offrire risultati qualitativi altissimi tra Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Petit Verdot. Ma, poiché donne e sperimentazione, nonché audacia, vanno di pari passo ecco che le produttrici in rosa, con la complicità autorevole dell’enologo Emiliano Falsini, decidono di aggiunge il Malbec, uno dei vitigni storici di Bordeaux, varietà altresì accomunata all’Argentina.
Nasce così il DF rosso 2020 (2) un blend di Malbec al 60% e Cabernet Sauvignon al 40%, appena presentato alla stampa, ad esperti del settore e opinion leader, in occasione di un wine pairing con i piatti dello chef stellato Vito Mollica, da Chic Nonna a Firenze.
La nuova creatura di Bacco nasce nel 2020 ed è “un pò il nostro Bolgheri sbagliato”, ha sottolineato l’enologo (3) poiché, per la percentuale maggioritaria di Malbec presente, non gli permette di rientrare nel disciplinare della DOC. Un nettare estremante amabile, di facile beva ma con una personalità distinta, dove dominano fragranze fruttate e una freschezza vibrante. Splendida altresì la soave rotondità dovuta ad una trama tannica levigata e dolce. Struttura slanciata e ottima persistenza. Estremamente appagante nel complesso, invita a più di un sorso.
“Da qualche anno, ormai, abbiamo in essere una sorta di cambio stilistico che punta a maggior freschezza e bevibilità” - ha continuato Falsini in occasione del pranzo. Una sfida al cambiamento climatico, tutt’altro che banale, considerata la notevole attenzione richiesta sia in cantina, sia in campagna.
Oltre al nuovo nato, in queste ore, introdotto al mercato di riferimento alla fiera di Verona, abbiamo apprezzato un suadente Bolgheri rosso 2021, vino d’ingresso alla DOC, 50% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, 10% Cabernet Franc, 5% Petit Verdot e 5% Malbec. Espressione forte della terra d’origine, è perfetto alla tavola di ogni giorno e pur essendo un vino complesso, si fa apprezzare facilmente proprio per il suo carattere fresco ed impulsivo. Lo abbiamo stimato con un superlativo Risotto al melograno e Lepre in salmi (4). Di indubbio spessore, il Magnetic 2021, 100% Cabernet Franc, una rosso che va in una direzione leggermente diversa del classico Bolgheri (5) essendo affinato in anfora di cocciopesto. Fresco, si distingue per un timbro unico, tendente al minerale, in cui il frutto è integrato perfettamente alle note tipiche di macchia mediterranea. Superlativo l’abbraccio con la suggestione gastronomica a base di Agnello del Casentino pensata da Mollica.
Infine la chiosa ha visto un Bolgheri superiore 2020, 40% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot e 30% Cabernet Franc. Di grande struttura (6) è molto saporito al palato e "decanta" tannini ben svolti dal tocco vellutato. Interminabile.
Insomma, sarà retorica, ma spesso le donne “lo fanno meglio”.
Gl importanti nettari by Donne Fittipaldi sono ampiamente richiesti anche negli Stati Uniti e in Svizzera.
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