Sabato 26 marzo 2022 presso la sede FIS (Fondazione Italiana Sommelier) della Sardegna, in via Meucci a Cagliari, si è svolta la premiazione degli oleifici che si sono aggiudicati le prestigiose Cinque Gocce della Guida Bibenda (1).
La premiazione è stata l’occasione per ragionare con addetti ai lavori ed appassionati sul futuro dell’olio evo di Sardegna, sulle sue preziose qualità organolettiche e nutraceutiche (2). È stato ribadito che gli olii, come i vini (e i pani) si possono anzi si debbono abbinare alle varie pietanze secondo le caratteristiche organolettiche delle pietanze stesse, e che sarebbe buona norma, sia a casa sia al ristorante, avere almeno tre o quattro olii differenti per esaltare meglio le caratteristiche dei piatti.
Alimento cardine della dieta mediterranea l’olio extravergine d’oliva possiede qualità uniche che contribuiscono a mantenere il corpo in salute e che lo devono far preferire ad ogni altro grasso vegetale e animale.
Hanno condotto il dibattito il Presidente regionale della Fondazione Italiana Sommelier Giulio Pani, l’esperto del settore Pierpaolo Arca, che ha tenuto una particolareggiata relazione sulle caratteristiche delle olive e sulle strategie produttive per estrarne i migliori sentori e sapori, il medico Pierpaolo Piras, che si è soffermato sulle caratteristiche funzionali dell’olio evo, e il sommelier Roberto Greco della Redazione della Guida Bibenda.
La premiazione (3) ha visto salire sul podio l’Olio Evo Gran Riserva Giuseppe Fois 2021 e l’Olio Evo Giuseppe Fois Il Biologico 2021 dell’Accademia Olearia, l’Olio Evo Monocultivar Semidana TresLizos 2021 dell’Agricola Orrù, l’Olio Evo Ollu Monocultivar Semidana 2021 di Rovelli e infine l’Olio Evo Monocultivar Bosana 2021 di Tanca Barbarossa (4 - 5 - 6).
Dopo la premiazione si è svolta la degustazione degli olii premiati dalla Guida Bibenda 2022, accompagnati da alcuni vini selezionati da FIS, e da prodotti agroalimentari locali di eccellenza in pairing con gli olii premiati.
Quando un olio è eccellente basta metterlo a crudo su di una zuppa o un pezzo di pane civraxu perché quell’alimento “svolti”, esaltando il proprio sapore, così è stato il commento che ho raccolto e sintetizzato, da parte di alcuni tra i numerosi convenuti all’evento.
Missione riuscita dunque per questa premiazione-convegno, per incrementare la cultura dell’olio e la consapevolezza delle sue inestimabili proprietà.