Golosa, sana e creativa. E' questo il modo migliore per definire la cucina di "Dal 23 - Pastificio Urbano", una delle ultime novità apparse sulla scena fiorentina. Sì, avete capito bene, non si tratta di un ristorante o di una gastronomia o ancora di un bistrot, o meglio... di tutti, un pò. In realtà, è un'autentico Pastificio, un laboratorio artigianale a vista con vendita al pubblico di numerosi formati di pasta fresca home made e con, altresì, la possibilità di gustare in loco primi piatti di un menù che cambia quasi ogni giorno, coccolandosi a fine pasto con diversi dessert, speso inediti, creati dal pastry chef Giulio Ludovico, dal background internazionale. In Italia, tra gli altri, già all'Ora d'Aria di Firenze.
Deus ex machina del progetto, Andrea Bartoli, varesotto ormai a Firenze da oltre vent'anni, chimico di formazione con la grande passione per la buona cucina meglio se di qualità.
Ma andiamo per gradi...
A due passi dalla operosa Piazza della Libertà, l'ambiente, si presenta da subito sobrio ma d'impatto e sopratutto cosy. Progettato dallo studio di architettura fiorentino Benaim, Il mood ricorda con stile il mondo della pasta. "l'obiettivo era quello di giocare con i colori meglio se dell'universo pasta, garantendo un involucro caldo e accogliente" - ci ha raccontato Oscar Benaim dello studio di architettura. Così il color giallo senape dello scenografico bancone reso quasi dinamico dall'effetto mosso di forme cilindriche che si inseguono per tutta la lunghezza, rifacendosi al mattarello. E ancora, la zona dell'ingresso di un magnifico ottanio o le pennellate di un rosso intenso, come le cornici dei vari specchi a parete, quasi fossero schizzi ad arte di sua maestà il pomodoro. Pomodoro rosso e giallo in grandi vasi di vetro, che certo non manca, sugli scaffali a vista, dell'azienda agricola pugliese Paglione per i condimenti o per la vendita. Sì, perché come da ferrea volontà del patron del Pastificio, i primi piatti di pasta fresca, sempre e solo prodotti in sede, sono realizzati con materie prime stagionali, locali o comunque da realtà agricole di cui sia chiara la filiera. Ed ecco alcune proposte che rappresentano perfettamente la filosofia di "Dal 23 - Pastificio Urbano": il Cappelletto speck e robiola su crema di zucca e mandorle, il Raviolo al cacao di zucca mantecato nocciola e timo, il Tortello verde ricotta e mortadella mantecato al parmigiano, i Plin o gli Spaghettoni allo stracotto, etc. Sempre conditi con lo stracotto abbiamo assaporato un formato insolito di pasta, una sorta di penna corta attorciliata, ideale in accompagnamento a condimenti importanti. Delizioso lo stracotto della Fattoria Palazzo, realtà tutta al femminile di carni bio, così come la ricotta per la farcia della pasta ripiena direttamente dall'azienda agricola Laiano, nelle colline di Barberino di Mugello.
Interessanti per bontà e indubbia originalità, i dessert dalla fantasia e dalle mani di Giulio Ludovico. Ritorna, qua e là, l'elemento pasta che rivive a dolce inatteso. Come Autunno 215, pasta candita, cioccolato bianco e arancia. Una carezza irrinunciabile, il Cremoso al cioccolato fondente, frutti di bosco e sabbia EVO.
Insomma, che sia tra le mura domestiche o comodamente seduti in Pastifico, vale un'appetitosa sosta.