Le acquaviti della Bonaventura Maschio (1) reinterpretate dallo chef pasticcere Gianluca Fusto (2).
Un grande pasticcere di fama internazionale e tre distillati d’uva. La creatività di Gianluca Fusto e la genuinità, la bontà, il gusto di tre prodotti d’eccellenza.
È così che la Distilleria Bonaventura Maschio continua il percorso di scoperta delle acquaviti d’uva in cucina. Le tre sfere, le tre praline, chiamate “Prime Lune” e presentate nelle giornate milanesi di Identità Golose, sono state ottenute utilizzando, come ingrediente, le tre tipologie della gamma Prime Uve. Così, dopo le esperienze degli anni passati con le prelibatezze preparate da grandi chef quali Corrado Assenza, Moreno Cedroni e altri, anche quest’anno Bonaventura Maschio presenta la propria filosofia. In pratica, dimostrare come l’acquavite, e in particolar modo il distillato d’uva, non debba per forza di cose essere "consumato in purezza", ma al contrario possa essere ricco e versatile ingrediente alla base di fantasiose ricette.
Le tre acquaviti protagoniste sono state Prime Uve Bianche, Prime Uve Oro e Prime Uve Nere. Risultato – sorprendente, esaltante… da provare… - le "Prime Lune": leggera, fluida e fresca per le Bianche, calda, densa e aromatica per le Oro e intensa, lunga e con sentori di bosco per le Nere.
Gianluca Fusto si è avvalso di tre ragionamenti chiave, ovvero tre binomi: essenza-conoscenza, acqua-veicolo e colore-tecnica; così sono stati fissati aromi, sapori, profumi, esaltando al contempo colori e caratteristiche essenziali.