Food :: 7 mag 2022

Cibus 2022: un grande successo con numeri paragonabili alla pre-pandemia

Il nostro consuntivo

Il salone internazionale dell’alimentazione di Parma (1) ha chiuso oggi i battenti superando le attese con cifre di tutto rispetto. 3000 espositori, migliaia di nuovi prodotti, 60mila operatori professionali di cui 3000 esteri, confermando il settore agroalimentare italiano come una delle eccellenze mondiali. Nonostante la crisi Ucraina e la coda della pandemia, la fiducia e l’ottimismo sono prevalsi grazie alla solidità delle nostre imprese e alla naturale tendenza della dieta mediterranea ad orientarsi verso prodotti sani e sostenibili, divenuta ormai un leit motiv a livello globale. Sul tema riguardante la necessità di evitare sprechi, Banco Alimentare ha recuperato tutte le eccedenze degli espositori in perfetto stato, destinandole, a fiera conclusa, a ben 742 strutture caritative convenzionate. Molte le eccellenze che abbiamo avuto modo di assaggiare in questi quattro giorni. Grande Impero, una brillante realtà nella panificazione (2), operante in centro Italia che, in 10 anni, grazie all’esclusivo uso di lievito madre per i suoi prodotti si è trasformata da piccolo forno a Trastevere in un brand di successo con numeri da capogiro. 5 siti produttivi, 1850 punti vendita in sei regioni e nove tipi di pane che vanno dal classico allo sciapo, da quello di grano duro, all’otto semi per giungere ad un’autentica chicca: Spartacus. Modellato sul tipo di quello ritrovato negli scavi di Pompei, dalla caratteristica forma a spicchi, con semi di canapa che tostando all’interno del pane durante la cottura conferiscono una consistenza croccante e scoppiettante, è assolutamente unico. Bodrato, la celebre cioccolateria di Novi Ligure, famosa per i suoi straordinari boeri, realizzati con la Bella di Garbagna, una ciliegia presidio slow food, ha puntato su due tendenze del mercato, le sfoglie sottilissime ricoperte e i cioccolati al sale di Maldon. In particolare, questi ultimi, grazie alla particolare struttura dei cristalli, in scaglie e non in cubetti come il normale sale di cucina, danno una delicata sapidità e una leggera croccantezza che si sposa magnificamente col cacao. Tre sono le tavolette a base gianduia, fondente e bianco al pistacchio che si aggiungono al cremino per completare una gamma eccellente. Stringhetto (3 - 4), l’azienda di Legnago, in provincia di Verona che si distingue nelle confetture e nelle marmellate, con oltre 50 referenze esclusivamente di frutta con una consistenza densa e che mantengono proprietà organolettiche e contenuto di vitamine e sali minerali, grazie alla cottura a bassa temperatura in assenza di aria. Da qualche tempo l’azienda è entrata, con brillanti risultati, anche nell’universo del cioccolato, con lo stesso impegno e qualità. Leone (5 - 6), l’iconica marca di pastiglie nata a Torino nel 1857, dal caratteristico e inconfondibile packaging presenta tre tipologie, le dissetanti, le digestive e le speciali, che sono un vero must dai sapori esclusivi. Ne sono un esempio quelle al panettone Tre Marie, alla Cedrata Tassoni, al Martini Rosso, Amarena Fabbri e Aperol Spritz. Qualità e innovazione che, come dimostrano tutte le aziende del settore food, sono il vero traino per i mercati nazionali e internazionali. 

 

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