Uno dei mari più belli che l’Italia possa offrire. Un territorio antico, ma ricco di sorprese. Una tradizione forte. È la Sardegna (1) la protagonista di oggi. Dal 19 al 21 ottobre saranno proprio le meraviglie sarde ad ospitare dieci fra i giornalisti e i foodblogger esteri più influenti del momento, provenienti da Regno Unito, Olanda, Svezia, Svizzera, Germania, Belgio e Usa, per una full immersion di tre giorni in alcune delle zone d’origine del Cannonau. Un rosso di carattere. Fresco, ma maturo. Speziato, ma fruttato. Dal sapore vellutato e dal retrogusto amarognolo. Uno dei vini di primo piano del territorio sardo.
“Nel febbraio del prossimo anno, ospiteremo la più importante competizione enologica mondiale dedicata al vitigno Cannonau – il Grenaches du Monde 2017 - intendiamo sfruttare al massimo la visibilità che riceveremo da questo evento così prestigioso” - spiega l’Assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi. Ecco perché su suo mandato, l’agenzia LAORE, con la collaborazione del Consorzio di Tutela del Cannonau, ha organizzato questo educational tour. L’obbiettivo? “Vogliamo far conoscere al mondo non solo le nostre eccellenti produzioni vitivinicole ma anche i loro territori d’origine, la loro bellezza e il loro ambiente, così suggestivo da diventare valore aggiunto nel marketing del vino e di tutte le nostre produzioni agroalimentari” - sottolinea l’Assessore.
Un programma fitto di incontri e degustazioni: dalle Cantine di Oliena, a quelle di Mamoiada. Ed infine, per concludere in bellezza, ad Ogliastra (Jerzu) per una breve conferenza sul tema “Il vino Cannonau nell’alimentazione dei Centenari della Sardegna”, a cura di Luca Deiana dell’Università di Sassari.
Insomma, un press tour all’insegna dei “local wine” e del “traditional food”. In attesa, del Grenaches du Monde non ci resta che immaginare e magari programmare un bel viaggio itinerante a spasso per le terre del Cannonau (2 -3 immagini di vitivinicoltura tratte da tacuinum sanitatis).