Food :: 1 giu 2017

allevamento e bulldog: come scegliere

allevamenti di razza qualificata - Heaven Bulls

Abbiamo incontrato Emiliano Mari, titolare, insieme alla moglie Antonella, dell'Heaven Bulls, allevamento di Bulldog inglesi a Prato (1 - 2: nella foto Emiliano durante una gara). Una realtà cinofila appassionata e molto curata, con soggetti spesso premiati in diversi concorsi internazionali: nel 2014, per esempio, Johnny Deep (sì, quasi come l'affascinante attore americano) diventa Campione inglese (3), primo maschio italiano nella storia del bulldog a conseguire un risultato così prestigioso, proprio nell patria di quasta singolare e irresistibile razza.

Un cane "evoluto" da mollosoidi di grande taglia, combattivo, tanto da essere ricordato con terrore dai legionari di Giulio Cesare, respinti in Scozia propio dagli attacchi di questi temibili esemplari. Per ridursi, poi, nelle dimensioni, continuando a lottare contro i tori dal XVII al XIX secolo, in Inghilterra. Fino a oggi, meravigliosi "barilotti" di misura ancora più contenuta rispetto ai loro antenati, dolci compagni per tutti, insotituibili per i bambini. Di più... preziosi alleati nella Therapy Dog per pazienti disabili. Emiliano, buon testimone di pregi e difetti, ci racconta questa razza.

 

 

Quando nasce la sua passione per questa razza così particolare?

La passione nasce agli inizi del 2000, poi con non pochi sacrifici economici, ho acquistato il primo maschio e, poco dopo, la femmina. Ho subito iniziato a frequentare il mondo delle esposizioni cinofile con risultati eccellenti, la prima cucciolata e così via... In pochi anni è diventato il mio lavoro.

 

Come si svolge la sua giornata tipo?

La prima parte della giornata, in particolare la mattina presto, alimento tutti i cani adulti e i cuccioloni (4). Segue il momento della pulizia dei singoli box durante il quale i cani escono nelle aree sgambatura per divertirsi e fare un pò di moto. In questa stagione, poiché il clima è caldo, li riaccompagno, abbastanza presto, nelle loro "aree private" per evitare colpi di calore. Naturalmente, c'è anche la fase di allenamento per i soggetti scelti per le esposizioni. Dobbiamo inoltre adempiere alle pratiche burocratiche e, ultimo ma sicuramente molto importante, nel pomeriggio incontriamo eventuali nuovi proprietari interessati alla razza e al nostro allevamento.

Tutto ciò diventa ancora più impegnativo in occasione delle cucciolate: ogni due ore dobbiamo allattare i cuccioli insieme alle mamme...

 

Pregi e difetti di questo mollosoide inglese?

Il Bulldog come tutti i cani di razza ha pregi e difetti: sicuramente il suo tallone d'Achille è il caldo, ma non il caldo in quanto tale, piuttosto l'affaticamento nelle ore "più rigide" della giornata. E', quindi, vivamente sconsigliato portarlo a passeggio nelle ore più torride, da maggio a settembre; Pure il carattere però è da monitorare... la troppa esuberanza in un soggetto particolarmente ansioso, per esempio, potrebbe "anche in una stagione relativamente fresca" procurargli un colpo di calore...

I pregi di questa razza sono veramente tantissimi: in Inghilterra vengono soprannominati "nursery dog" (cani balia) per la loro indole protettiva verso i più piccoli della famiglia. E', inoltre, una razza facile da gestire durante la passeggiata: infatti, eccetto rare eccezioni, non tira assolutamente. Sono perfetti per lo shopping in centro: accompagnano il padrone con passo complice e paziente tra una vetrina e l'altra! E, dulcis in fundo, abbaiano pochissimo, tanto da farne un perfetto cane da condominio.

 

A chi consiglierebbe un bull?

Il Bulldog è un cane per tutti ma non da tutti. Magnifico per stare con i bambini o anche con una coppia di anziani. Purtroppo mi è capitato di ricevere in allevamento persone in cerca di un cane per andare a correre. Ovviamente ho consigliato loro un levriero. Oppure chi esce la mattina alle 7 e rientra la sera alle 20 dal lavoro... di certo è più adatta una tartaruga. Il bulldog vuole vivere la famiglia.

 

Il bull come cane ideale per pazienti disabili, cosa ci dice in merito?

Mia moglie Antonella utilizza alcuni dei nostri Bulldog, per il loro carattere "pacciocone" e coccolone, nelle sedute di fisioterapia, come "facilitatori" di movimenti attivi e passivi nei pazienti disabili.

Ma già la loro presenza "buffa" e dolce, nonchè il faccione unico, rende il clima più sereno durante la riabilitazione.

 

Qualche aneddoto 'canino' divertente che ricorda?

Sicuramente il mio William che ora ci guarda da lassù... a volte capitava che lo rimproverassi per qualche "biricchinata" e lui per dispetto saliva sul divano, in particolare dove io mi sedevo abitualmente, e mi ci faceva uno schizzetto di pipì..

 

Se il bulldog fosse un dolce?

Un profiterole! o come si dice a Prato, un "Bongo", un dolce ripieno di crema chantilly e ricoperto di cioccolato. Con tante pieghe, prorio come il Bull.

 

Attenzione a... non "mangiarselo"! il Bull, ovviamente.

 

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