Se c’è un prodotto gastronomico che può dirsi versatile è certamente l'Aceto Balsamico, quello di Modena, ça va sans dire, capace di abbinarsi alle numerose ricette della tradizione italiana, regalando un twist in più al palato. Sì, perché ogni piatto ne guadagna in gradevolezza, diventando oltremodo interessante ed esclusivo. Non è retorica, né propaganda ma una verità di gusto che abbiamo assaporato con un big player del settore, Acetaia Giusti, a Firenze in occasione di un pranzo (1) presso la storica trattoria “da Burde”, dove è andato in scena uno strepitoso giro di danze tra serviti ed aceti di vari referenze, molto ben orchestrata sia dal patron dell’Acetaia Claudio Stefani Giusti (2), 17ma generazione, sia dai fratelli Gori del noto ristorante.
La scelta della città del Giglio non è banale: qui è iniziato lo speciale “Giro d’Italia” organizzato da Acetaia Giusti, un tour appetitoso che prevede tre soste gourmet, Firenze, appunto, Roma e Milano. L’obiettivo è di divulgare, di più e meglio, l’altissima qualità che contraddistingue l’Aceto Balsamico di Modena Giusti, ma anche il plus di sposare pietanze diverse, persino quelle che non t’aspetti.
Ed ecco che l’esclusivo pranzo-degustazione in Toscana ha visto le numerose versioni che animano la produzione Giusti abbracciare in modo armonico e delizioso non pochi dei piatti tipici. Così la Trippa, piatto estivo, scottata, per nulla grasso, ha incontrato le note di alcuni dei cinque pregiati condimenti a base di Aceto Balsamico di Modena IGP invecchiati in singole botti di Rovere, Ciliegio, Castagno, Gelso e Ginepro. 1, 2, 3, 4 e 5 Medaglie, in ordine crescente di invecchiamento, struttura e bontà, ossia i 5 Aceti Balsamici di Modena IGP di diverse ricette, classificati con un numero progressivo di medaglie. “E’ il modo con cui ho chiamato le mie 5 qualità” - ha raccontato Claudio Stefani Giusti. Da precisare, però, che a livello di utilizzo la sinfonia cambia: gioca il gusto personale, certo, ma anche il tipo di servito, il grado di acidità/dolcezza del piatto proposto in abbinamento etc. Dicevamo la Trippa… Il 2 Medaglie “senza banda rossa”, velatamente agrumato, è stato, perfetto con questa suggestione in versione estiva. Ancora… La Finocchiona non ha disdegnato alcune lacrime della dolcezza del Rosso 3 Medaglie (3) o la Pappa al pomodoro (4) con sua maestà il 5 Medaglie. Una sorta di “lotteria” del gusto dove sono molti i numeri vincenti a seconda della consonanza ricercata nel piatto.
E il dessert? La Zuppa inglese, rigorosamente imbevuta all'alchermes alla fiorentina, ha stupito al primo boccone sia con il “Tradizionale (5), il must dei balsamici che si ottiene da solo mosto d’uva cotto e viene invecchiato a lungo con l’antico sistema dei “Rincalzi e Travasi” in antiche batterie, sia con il 4 Medaglie (6), il più amabilmente ruffiano dei 5 “ornati” dal segno in oro.
Insomma, un condimento nobile, profondamente storico ma altresì schiettamente democratico, pronto a distinguersi, in un dialogo costante, ricercato e affascinate con i tantissimi piatti della cucina italiana contemporanea.
Da avere sempre in dispensa!
I prodotti di Acetaia Giusti sono distribuiti nei corner dedicati all'interno dei punti vendita La Rinascente Milano e Roma, nelle migliori Boutique Enogastronomiche d’Italia e nelle Boutique Giusti, nuovo format retail lanciato nel 2019, oltre che tramite l’e-shop QUI.