Food :: 22 lug 2017

A Firenze il pit stop si fa goloso in panificio

da mariotto 2mila focaccine fresche ogni ora. E non solo...

A pranzo avete poco tempo da investire per un panino? Avete nostalgia di focaccine fresche, morbide da abbinare a un calice di Bolgheri rosso IGT o un Prosecco extra dry? Avete voglia di una cenetta veloce con la famiglia meglio se a prezzi contenuti, magari dopo una visita agli Uffizi o siete stanchi della solita colazione al bar con cappuccino e brioche? Se anche solo una di queste possibilità rientra nel vostro carnet di desideri, e se abitate a Firenze, fate un salto da Mariotto (1), un panifico 4.0 vista Battistero, con macchinari ad alta tecnologia e materie prime made in Tuscany.

Ma andiamo per gradi… l'insegna - Mariotto - appunto, oltre a prendere ispirazione dal cognome del suo creatore - Giovanni Mariotti (2 - Primo da Sx), panificatore di terza generazione - è il nome proprio di una focaccina di circa 40 grammi, disponibile sia con farina 00 che con farina integrale, vuota, farcita o in versione pizza, per un totale di 55 varianti salate e una decina di proposte dolci (3). Complici diversi macchinari ad alta prestazione tecnologica dove un software sviluppato ad hoc, permette di gestire ordini e produzione in continuo durante tutta la giornata. "Da Mariotto non si troverà mai la focaccina fatta il giorno prima, ma sempre un prodotto fresco” - afferma il patron Giovanni - “Desideravo creare qualcosa che fosse per tutti e che potesse accontentare i gusti variegati di tutti coloro che transitano tra il Duomo e piazza San Marco, una zona molto turistica, ma anche ad alta densità di uffici, scuole, negozi”. Sorto dove prima c'erano un negozio di scarpe e un'enoteca, in una delle zone più "calde" e di passaggio della città dantesca, questo nuovo format fiorentino, aperto dalle 9 di mattina fino alle 24 circa, serve un pubblico molto trasversale, a seconda degli appetiti e della disponibilità di spesa: colazione, pranzo, cena ma anche spuntini o aperitivi. L’offerta, infatti, è quanto mai variegata e modulabile: oltre alle focaccine, sono previsti una decina di taglieri dei più compositi, dal Mini, con crudo, salame, cipolline e olive, all’Extra Large, con salumi, formaggi, arista e lardo, sempre accompagnati da un cono di verdure di stagione fritte (4).
"Ognuno acquista per la fame che ha, la necessità e il portafoglio" - afferma sempre il titolare - "partiamo dalle focaccine vuote a 40 centesimi, passando per quelle farcite o le pizze da 1,60 a 1,70, fino ai taglieri da 5 euro o più" (5). Non c’è il servizio al tavolo, ma il coperto non si paga.

Ancora... chi preferisce può fare un ordine per telefono e ritirarlo in negozio o farselo recapitare a domicilio. L'offerta di Mariotto, ricca di proposte salate è certamente anche una soluzione per un aperitivo last minute a casa. Per gli appassionati dell'"ape" tradizionale, invece, ci si può sedere per una flute di vino o una buona birra, accompagnati da "sfiziosità", assaggini di prodotti tipici e, naturalmente, dalle moltissime varianti di focaccine (6).
Ma spendiamo due parole anche per il layout del locale… Ciò che salta all'occhio entrando, è il mood sobrio, dove i materiali - legno, ceramica, ferro nero grezzo - e i colori naturali fanno risaltare i prodotti e le offerte gastronomiche per i clienti. Al centro della scena la food experience e le molte delikatessen. Una quindicina i posti a sedere nell'indoor, arredato dallo Studio di architettura Q-Bic di Luca e Marco Baldini, a cui si aggiungono circa 40 posti all’esterno. Degni di nota dettagli come come la rete wifi free per i clienti e le postazioni di ricarica per gli smartphone (7). Un locale cosy, funzionale informale, dove mangiare cibo nostrano in un ambiente soft, spendendo cifre ragionevoli. “La volontà è stata quella di ricreare un’atmosfera legata al mondo forno, quindi con un laboratorio a vista e un importante uso della piastrella che si ricollega a questo immaginario" - affermano gli architetti del progetto - "Il pavimento riproduce le vecchie clementine, i motivi delle antiche case fiorentine".

Un concept replicabile? Probabilmente sì. Mariotti non smentisce, anzi, dichiara la volontà di riprodurre in prospettiva questo format altrove. Se il suo piccolo tempio del cibo - anche come valida alternativa a location più modaioli - avrà successo, è presto per dirlo, noi possiamo solo lodare l'iniziativa e il coraggio. Augurandogli il meglio.

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