AGGIORNAMENTO DEL 21 NOVEMBRE 2016: C'E' PROFUMO DI TARTUFO DA REDICETONDA
A Milano i sapori vegani si sposano con il fungo più glamour in assoluto: il tartufo. Questo affascinante connubio sarà protagonista da Radicetonda (1) - bistrot vegano - di cui abbiano dato notizia anche recentemente (vedi QUI), il prossimo mercoledì 30 novembre.
Una serata a tema - C’è profumo di tartufo da Radicetonda - dove il tartufo bianco (2) biologico certificato dall’azienda marchigiana La Cerca, proveniente solo da terreni boschivi naturali delle Marche, renderà i piatti già normalmente stuzzicanti, decisamente irresistibili.
Originali, infatti, le portate previste (e oserei ribadire appetitose), realizzate dalla nota cuoca e food-trotter Nicoletta Grosso. Dall’aperitivo con tartina ai ceci e tartufo, accompagnato da un calice di Prosecco biologico vinificato vegano e senza solfiti aggiunti, continuando con il Tortino di riso carnaroli ai porri su vellutata di patate; per terminare con Budino di tofu e mais con cipolla caramellata su crema bianca e mousse di cachi alle spezie dolci con granella di noci e crumble al cioccolato fondente. Ovviamente, sui due piatti principali verrà grattugiato fresco il tartufo bianco biologico di Acqualagna.
Come resistere?
C’è profumo di tartufo da Radicetonda
Mercoledì 30 novembre ore 20.00
Piazza Buozzi 5, Milano (zona Corso Lodi/Porta Romana)
Prenotazioni al numero: T. 02 36736669
Costo 45 euro a persona, bevande escluse.
Per chi preferisce una cucina vegana, e bio c'è Radicetonda (1 - 2), bistrot che conuiga rapidità, simile al fast food, e cibo veg e naturale nella centralissima piazza Buozzi al numero 5 (in Corso Lodi). Aperto dalla colazione alla cena, passando per il pranzo e l’aperitivo, rappresenta un spaccato piacevolmente green e soprattutto di relax, un punto d'incontro e di socializzazione per rompere con i ritmi frenetici della vita milanese. E in linea con il principio che la cucina priva di carne e derivati animali è sana e allo stesso tempo appetibile e gustosa. Questo quello che sostengono i tre proprietari - Lorenzo Cannavale, Guido Fornaro, Guido Giansoldati (3) - declinandolo in un menù, ogni giorno diverso, fatto di zuppe e vellutate, calde o fredde, lasagne, pasta al forno, wrap di avena con seitan, burger a base di cereali e legumi con maionese e ketchup vegetali (4). C’è anche una vasta selezione di proposte a base di riso e verdure, oltre al sushi vegano. Non banale la cottura degli alimenti: solo forni elettrici a vapore combinato e non il microonde, per esempio.
Inoltre, per i pizza addicted, tutti i venerdì sera viene servita la pizza vegana con le verdure, a base di ingredienti naturali e senza derivati animali.
Ma se il buongiorno si vede dal mattino... ecco che a colazione non mancano brioches vegane e cappuccino di latte di soia, mandorla o avena. Infine, durante il giorno, per una pausa pomeridiana, sono molte le proposte dolci tutte rigorosamente naturali e senza zuccheri raffinati, a base di farina integrale (5). Disponibile il servizio takeaway con packaging compostabile o con consegna a domicilio (servizio Foodora).