Nel Medioevo le zuppe furono introdotte dai cuochi nella cucina ufficiale, arricchendo i semplici ingredienti di base, normalmente per le classi più povere, con cibi raffinati e costosi: pesce, brodo di carne etc.
Da allora, questo vero comfort food si è modificato e arricchito. Confermandosi, ieri come oggi, un piatto dalle molte virtù, non ultima, le verdure conferiscono alla ricetta un positivo effetto saziante. Aiutando a ridurre spontaneamente l’assunzione di altro cibo. Per non parlare dei liquidi che contribuiscono a eliminare i ristagni dell’organismo. E' inoltre ricco di vitamine, minerali e di altri importanti principi attivi.
Meglio quindi, inserirlo abitualmente, sopratutto nei mesi più freddi, nel menù quotidiano.
E se poi desiderassimo variare questo piatto, secondo i gusti o la propria visione del "mondo" in termini alimentari (vegana, vegetariana o crudista) ecco che un nostro connazionale il food blogger e scrittore, David Bez, trapiantato a Londra, ha da poco pubblicato un utile manuale dal titolo “Zuppe & Co.” (1) edito Il Castello editore (2). Ma andiamo per gradi… Bez (3) non è nuovo al mondo dell’editoria: un'altra sua fatica gourmet è stata “Insalate”, sempre edito Il Castello Editore. Mille modi per preparare questa prelibatezza tanto complice dei mesi estivi. Nel 2016 inaugura un caffetteria vegana “Pride Kitchen” a Covent Garden, il distretto più cool per lo shopping e la vita culturale londinese. Una gioia per l’autore che finalmente può confrontarsi con i clienti, condividere con loro “de visu” e non solo virtualmente le proprie proposte, in un “feedback costante”. L’inverno non propriamente mite della capitale britannica, suggerisce, poi, a Bez il nuovo viaggio gastronomico a tema zuppa. Ed eccole, tante, “insalate calde in umido”, tutte raccolte in questo bellissimo libro, dove il continente asiatico è una fonte preziosa di ispirazione - “ho esplorato la tradizione asiatica del ramen, del pho e dei curry e le loro combinazioni di verdure crude e cotte, carni, uova e carboidrati” - afferma l’autore.
Ogni zuppa è divisa e composta da vari strati: base (variabile, quinoa o noodles o verdure sostanziose, 20%), verdure (sia cotte che crude, con il loro 50% sono l’ingrediente principale), proteine (25%, in questo libro non ne troverete solo di origine vegetale, ma anche animale, per soddisfare i gusti di tutti), brodo o zuppa, decorazioni ed erbe aromatiche (5%).
La mia preferita? CAVOLO NERO, AVOCADO, CAVOLFIORE & ZUCCA, deliziosa… Avete poco tempo ma non volete rinunciare a un piatto caldo e nutriente? Optate per la versione ZUCCHINA, BROCCOLI, POMODORI SECCHI & BASILICO. E poi ancora, quella con FUNGHI, CAROTA, FAGIOLI, GRANO SARACENO & TARTUFO o la multicolor RICOTTA, ZUCCHINA, SPINACI & ASPARAGI, così bella che pare un giardino fiorito nel piatto.
Che dire… le ricette varie e creative e soprattutto amiche della salute - “l’idea è di dare la possibilità di mangiare meno carboidrati e più verdure, perché sono piatti ideali per la cena, quando è bene restare più leggeri” - sono veramente alla portata di tutti. Il ricettario è un gioiello di grafica e di immagini ben fatte (come non restare piacevolmente basiti di fronte all’idea, tanto dettagliata quanto intelligente, dell’”Anatomia della zuppa”?). É una vera soddisfazione poterlo sfogliare, per il palato certo, ma anche per la vista. Sarà perché Bez nasce graphic designer, sarà per la sua sensibilità innata al buono, nonché per il suo talento gastronomico, fatto sta che anche una semplice zuppa “nelle sue mani” si fa notare. E non si dimentica. Impariamo da lui.
Zuppe & Co.
David Bez
Il Castello editore, 2017
Pp: 98
Prezzo: 16 euro