Cibo e territorio, c’è forse magia, connubio più irresistibile e interessante (non solo al palato…)? Ebbene, abbiamo recentemente avuto prova di questa indiscutibile verità, in occasione di una giornata dedicata al Mugello con particolare focus sul Marrone del Mugello IGP e sull'iconico Tortello di Patate. Marradi (Fi), il comune ospitante che, grazie a ristoratori e botteghe del sito montano che aderiscono a "Vetrina Toscana" (1), ha creato una sorta di palcoscenico del gusto, condividendo con i fortunati ospiti, tra assaggi golosi di prelibatezze varie e ricette del comprensorio, ciò che c'è di più buono, genuino, autentico di questo magnifico lembo di Toscana (2) confinate con l'Emilia-Romagna.
Una giornata come poche, pregna di storia, passione, memoria, saper fare dove il mood dominante è stata la cucina “partecipata” (sì, propio come si faceva un tempo, tutti insieme intorno al tavolo della cucina, ognuno con il proprio compito), con ristoratori ed esercenti a elargire generosamente pillole di saggezza su come si confeziona un tortello di pasta sfoglia senza uova (“pasta matta”) o di ingredienti segreti, fra tutti l'Alchermes, inconfondibile liquore color rubino, dal sapore caldo. Con la possibilità, per tutti, di mettere le mani in pasta (3).
Dicevamo di “Vetrina Toscana”... La golosa experience è figlia del progetto “Mugello Tradizione e Qualità in Cucina”, inaugurato nel 2020 per dare lustro all’universo enogastronomico locale, nonché all’offerta turistica territoriale. Oltre a Marradi, i Comuni dell’Ambito Turistico del Mugello sono: Barberino del Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, Scarperia e San Piero, Vicchio. Ancora... Dieci Centri Commerciali Naturali, quarantuno tra ristoranti e botteghe che fanno rete in "Vetrina Toscana" per promuovere le produzioni che contraddistinguono l'offerta della ristorazione mugellana.
Ma torniamo a parlare della ghiotta "festa" - perché di questo si è trattato - contraddistinta da maestri ristoratori (4) che hanno a cuore le ricette della memoria, a volte anche rivisitate, ma mai scevre dell'anima originale. Così, la simpatia e l'abilità dello chef Cristian Borchi di Porta di Levante con lo Sfilacciato di cinta senese, marinato con miele del Mugello e cavolo marinato all’aceto di vino servito in una focaccia fatta con farina di grani antichi e zafferano delle colline fiorentine. Semplicemente magnifico. O il duo in rosa Annamaria Tagliaferri e Mariaemilia Donati di Palazzo Torriani: loro le Orecchiette con farina di marroni, burro e pecorino e i Tortellini fritti di Marroni (5), il cui ripieno prevede altresì l'alchermes, il rhum e la vaniglia. Naturalmente fritti in abbondante olio caldo e cosparsi di zucchero. Lubiana Vinci de La Colombaia ci ha deliziati con dei Tortelli di Patate conditi con ragù di carne così appetitosi, equilibrati e sfiziosi che hanno indotto a più di un bis. Non ha fatto eccezione la Torta di Marroni, tipica di Marradi. Un vero trionfo anche il Maritozzo salato alla farina di marroni, mousse di raveggiolo, aringa e cipolla sottosale by Lorenzo Dugheri de La Torre Osteria et Bottega. O il Pane ai Marroni servito con del semplice burro demi sel arricchito alle erbe aromatiche.
Tra le dolci "chiusure", non si può non citare il Cantuccio – Francesco Cappelli: Pesche con marmellata di marroni, Cheesecake con marron glacè e Ciambella di Farina di Castagne (6). Un assaggio (si fa per dire) di una più ampia offerta gastronomica che ha dato adito a un colorata e soprattutto molto saporita arena del piacere con punte di assoluta eccellenza.
Sua maestà il Marrone del Mugello IGP è stato anche il fil ruouge di alcune delle botteghe presenti, dalla Pasticieria Costicci, alla Bottega di Marradi, all’Emporio di Martina, fino alla Macelleria di Sasso.
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