Pasqua da Gilli a Firenze promette un'esperienza memorabile. E come potrebbe essere altrimenti quando a creare autentiche delikatessen sono le 4 sapienti mani dei due pastry chef Massimo Davitti e Ivan Santoro? Da poco membri dell’associazione Ambasciatori Pasticcieri dell’Eccellenza Italiana (APEI), regalano al fortunato avventore un'esperienza al palato che difficilmente si dimentica.
Protagonista indiscussa della Pasqua, la Colomba firmata Gilli con un doppio impasto, lievitazione naturale di 36 ore e lievito madre vivo. Il dolce della ricorrenza si presenta in tre varianti di gusto: Tradizionale con cubetti di arancia candita, pasta d’arancio fresco candito e bacche di vaniglia, il tutto avvolto in una croccante glassa di mandorle; al Pistacchio, con gemme di cremino al pistacchio, cioccolato bianco e pura pasta di pistacchio Sicilia, ricoperta da una golosa glassatura al pistacchio; al Cioccolato con impasto arricchito da gemme di cioccolato fondente, al latte e una glassa mandorlata al cacao. "La referenza più scelta" - ci racconta Ivan Santoro in occasione di una nostra visita - "è quella con la farcitura classica". La tradizione vince su tutto. Naturalmente non può mancare una nutrita platea di uova per la festa che verrà: da quello al cioccolato bianco ripieno di cioccolata fondente, di caramello salato, di pistacchio etc. Ci sono poi le golosissime uova tipo Rocher con granelloso cioccolato bianco e granella al pistacchio, anche monoporzione il cui cremoso contenuto va gustato (in tutta lentezza) al cucchiaio.
Ma poiché la stagione calda è prossima, non potevamo non svelare qualche anticipazione di altre prelibatezze sempre dal talento dei due maestri del prestigioso locale...
Così, il menù estivo vede, tra gli altri, un magnifico Macaron con crema diplomatica aromatizzato alla rosa e lamponi freschi. Esplosione di delicata freschezza, poco dolce e molto gradevole, è servito come monopozione piuttosto importante dove vince l'equilibrio gustativo fatto da ingredienti di alta qualità molto ben bilanciati fra loro. Mi piace pensare che anche la regina Maria Antonietta, gran golosa di dolci, avrebbe, di certo, apprezzato questa piccola meraviglia di pasticceria.
"In virtù della primavera estate, rivisiteremo il Cheesecake, proponendolo nella variante con frutto della passione, mango cubettato fresco e biscotto croccante" - sottolinea nuovamente Santoro. E ancora, il Cuore di Amalfi, la Mousse al limone, la Tarte au Citron o l'intramontabile Morbidoso fragole e panna (Composta di fragole su biscotto morbido, panna e fragole fresche, parliamone...) etc. Che sia per la Pasqua ormai alle porte o per i primi di maggio merita fare una sosta allo storico Caffè in piazza della Repubblica. Una piccola, grande coccola da farsi o da offrire. Anche online QUI.