San Valentino è ormai alle porte, avete pensato come rinnovare con il vostro partner “l’amor che move il sole e l'altre stelle”?
Ebbene, se siete a Firenze o dintorni, un tête-à-tête gourmet, di stile e in un contesto decisamente romantico, è promessa certa al ristorante La Terrazza a Greve in Chianti (1). Per chi non fosse della zona o arrivasse da fuori regione per un week end “d’amour fou”, Greve è un vero gioiello artistico, connotato da una piazza con una forma “originale”, focus del piccolo centro toscano. E proprio qui, in piazza Matteotti, tra portici che si rincorrono fungendo da "cornice" per i negozi e le botteghe artigiane, si affaccia La Terrazza, luogo del buon cibo e del buon bere che strizza l’occhio alla cucina tipica toscana, rinnovando la tradizione, senza mai perdere l’attaccamento alla materia prima di qualità e sopratutto del comprensorio. Ma andiamo per gradi… Al timone del ristorante che si sviluppa su più piani e vanta una sorta di ampio belvedere, godibile in tutte le stagioni (d’inverno è circondato da vetrate e debitamente riscaldato) è Lara Gasperini insieme al marito (2) di cui abbiamo già parlato il 19 gennaio 2022 QUI. Si percepisce subito che chi “dirige l’orchestra” è donna. Varcando la soglia del locale, infatti, aleggia un mood gradevole alla vista dove colori, arredi, complementi (3) per la tavola raccontano di uno stile raffinato e gioioso al contempo in cui i dettagli, curati nei minimi particolari, sono il preludio a una prelibata esperienza gustativa.
Ma c’è di più… sì perché si potrebbe dire che il ristorante non ha una sola anima, almeno dal punto di vista del décor: a piano terra infatti, domina un bancone lunghissimo (30 posti a sedere) per luculliani pasti condivisi (ricorrenti in tempi non pandemici) fatto di travi recuperate e abilmente assemblate così da creare un imponete tavolo di cui quasi non se ne vede la fine (4). Bellissimo, abbinato a un mix & match di sedie di epoche diverse. “Può capitare che, all’ultimo, arrivi una compagnia di ciclisti amatoriali che, dopo aver percorso il Chianti in lungo e largo, si fermi per dei plateau di affettati e formaggi misti e vino” - ci racconta Lara. Al primo piano invece l’interior è più sobrio e l’eleganza appena sussurrata invita a cene idilliache firmate dallo chef Stefano Bertini, sia nella saletta interna completa di 10 coperti, sia in terrazza con ben 25 coperti e vista memorabile sul “cuore” della cittadina chiantigiana. Fil Rouge dell’arredo tavola la purezza del bianco declinato in pizzi e lini che ben si sposano ad accessori di ricercata classe. Dicevamo un menù in simbiosi con la stagionalità e un territorio (5 - 6) che ha molto da offrire. E Lara lo sa bene tanto che periodicamente visita contadini e allevatori per una offerta gastronomica autentica. Ecco quindi i Pici con il ragù di anatra, i Taglierini fatti in casa con carciofi e crudo ma anche la classica Ribollita. E poi la Bistecca alla fiorentina con i fagioli all’olio o il Filetto alla griglia o ancora la Guancia di vitello brasata con i carciofi e il Petto di anatra all’arancia con i finocchi al gratin. Un assaggio di ciò che si può degustare in questo periodo dell’anno. Per San Valentino sono previsti due menù degustazione, ognuno di tre portare, il primo a base di pesce e l’altro di tartufo del Mugello. Quest’ultimo in particolare rappresenta un pò il fiore all’occhiello dell'appetitoso menù atteso per il 14 febbraio. Da accompagnare a un’ampia scelta di rossi, bianchi o rosati, fermi o con le bollicine delle più blasonate maison di Bacco toscane, senza omettere qualche incursione in altre realtà vitivinicole del Bel Paese.
Per un pranzo informale, una cena di charme o per stupire il proprio amato, magari, recitando le parole di Edgar Allan Poe - “ti amo con un amore che è più dell’amore”, non rimarrete delusi.
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