A pochi giorni dalla pubblicazione del pezzo sulla raffinata ospitalità del Castello di Leonina, il Relais a 4 stelle in quel di Asciano (Siena) - vedi link del 21 febbraio 2024 QUI - torniamo a parlarvi della cornice gastronomica che serve i tanti ospiti della bella struttura ricettiva. A guidare l’esperienza culinaria di assoluto pregio è lo chef Mirko Vasselli (1), senese doc, la cui narrazione ai fornelli accompagna il commensale ai classici della tradizione toscana, sempre però con spunti creativi anche inaspettati, esteticamente impeccabili che incontrano e "parlano" a un pubblico esigente, preparato e internazionale. Un costante gioco di rimandi tra ingredienti ricercati, freschi accostamenti, profumi ed emozioni con l’andamento stagionale al centro di una poetica che, pur guardando al ricco territorio e alle sue secolari gemme, strizza l'occhio alle tendenze odierne. Va detto che Vasselli è un grandissimo conoscitore delle tipicità made in Tuscany ma altresì di gran parte del Belpaese (incluse quelle materie prime più insolite), che interpreta e valorizza in molte delle proposte in carta. Ne è prova la sua pagina Instagram, un inesauribile vademecum che quasi quotidianamente focalizza su eccellenze di ogni dove. Le "Curiosità", dal Bonèt piemontese, ai Canestrelli di Cinagliano, ai Cavallucci di Siena, passando per i Caragnoli tipici del Molise e tanto, tanto altro. Un lodevole ruolo di sensibilizzazione che vale seguire sul suo profilo social.   

Ma eccoci al ristorante da lui capitanato di cui abbiamo goduto diversi piatti, a dicembre dell'anno scorso, prima che il Relais (2) chiudesse per la consueta pausa annuale.

Il nuovo menù per la stagione più tiepida sarà a breve sui tavoli, ciononostante ci piace condividere alcune delle scelte corroboranti che ci hanno accompagnato nella nostra cena. L'entrée ci ha deliziato con un appetizer di Focaccia (3) al grano Verna e rosmarino, con un velo di crema di zucca dell'orto del Relais e semi di zucca tostati. Un inno al comprensorio che è proseguito con dei superlativi Fusilloni (4) dell'azienda toscana "Panarese", osso buco alla senese, pesto al dragoncello e polvere di prosciutto crudo. Concretezza e succulenza nel delizioso Pollo (5) nostrano alla cacciatora con sedano, carota, cipolla, pomodori e patate fondenti.

E poi venne la chiusa. Anche il più scettico delle delikatessen dolci ne rimarrebbe estasiato. "Dolcemente sottobosco" (6), un nome una promessa, splendidamente mantenuta. Crema leggera al mascarpone, terra di cacao, ribes, more, mirtilli, lamponi, castagne cotte al profumo di finocchio, nocciole sabbiate; i funghetti namelaka alla mandorla, meringa e polvere di porcini.

Tutto esemplare. 

Chi è curioso, dunque, si affretti a riservare un posto nel Ristorante del Castello di Leonina Relais: un viaggio al palato che, siamo certi, completerà degnamente il buon ricordo di un soggiorno come pochi.

Il Castello di Leonina Relais e il Ristorante (quest'ultimo anche per ospiti esterni alla struttura) riapriranno il 29 Marzo 2024.

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