La Camera di Commercio di Firenze, Confcommercio e Confesercenti, insieme per la giusta valorizzazione del food di qualità delle eccellenze del territorio, senza omettere “ingredienti” di spicco come l’arte e la cultura. Tutto questo nell'ambito del progetto regionale di Vetrina Toscana che prevede diversi eventi dedicati ai prodotti tipici, ospitati in altrettante ville storiche e musei per una full immersion nel “buon gusto” toscano. Martedì 18 luglio è stata la volta del Mugello con protagonista le sue prelibatezze, tra cui il “celebre” Marrone (1), a Villa Pecori Giraldi - Museo Manifattura Chini a Borgo San Lorenzo (2).
Molte le realtà gourmet che hanno presentato le magie enogastronomiche di questo luogo: dal Pane toscano Dop, all’Olio toscano Igp, fino al Chianti dei Colli Fiorentini Docg, raccontati dai rappresentanti dei rispettivi Consorzi e dalle aziende Oleificio Landini, Agriturismo Palazzo Vecchio, Cooperativa Agricola Firenzuola, Azienda Agricola Frascole e la Strada del Marrone del Mugello di Marradi (3).
Degno di nota il Pane Toscano Dop del "Consorzio di promozione e tutel Pane Toscano" (4), di una piacevolezza non comune, prodotto solo con grano seminato in Toscana, caratterizzato dal giusto quantitativo di glutine e dall’integrale presenza del germe di grano, attraverso una corretta molitura di un mix di grani a varietà a cariosside rossa e bianca (5).
Non poteva non “incantare” i sensi il "Re" di Marradi (Fi) il “Marrone del Mugello” emblema di questo lembo di toscana dove i castagneti dominano con i loro generosi frutti. “Alberi del Pane”, così soprannominati per secoli dalla gente di montagna che si è alimentata e sfamata grazie a queste generose piante. Il Marrone del Mugello Igp, primo attore della serata, è stato anche il fil rouge del golosissimo cooking show dello Chef Cristian Borghi dell'Antica locanda di Levante di Vicchio (6) che ha illustrato i passaggi di due delikatessen locali: i ravioli di marroni e robiola di pecora con crema di patate del Mugello (7) e il guanciale croccante con crespelline di farina di Marrone e marmellate del Mugello.
Sapori della tradizione toscana, ingredienti di stagione e la creatività di chef capaci di interpretare materie prime spesso dimenticate anche se uniche per qualità e gusto, creano un mix culturale e gastronomico irresistibile. E mostrano ancora una volta la forza del nostro Bel Paese, dove veri e propri “cru”, come il marrone IGP esprimo il non plus ultra di una produzione alimentare varia e molto ricca. Impossibile non andarne fieri.