Tutto ponto per domani a Poggibonsi (SI) per la rinnovata edizione del cibo di strada (1 - 2).
Torna infatti in provincia di Siena, lo Streetfood Village (3) che fino a domenica 14 ottobre, metterà in piazza oltre 50 suggestioni gastronomiche per accogliere centinaia di appassionati. Naturalmente stiamo parlando della centralissima Piazza Giacomo Matteotti, che per l'occasione, farà da palcoscenico della tre giorni gourmet on the road. Non mancheranno musica e intrattenimento per fare da sfondo al ricco menu: si parte dai cibi di “casa” come il fagotto del Chianti e Lampredotto o la spalla di Cinta Senese Dop cotto a bassa temperatura con salse artigianali e ancora l’Aglione della Valdichiana il tutto servito da birra artigianale da grano Verna. Si spazia poi con i tradizionali come le olive e il fritto misto da Ascoli, le bombette da Alberobello e ancora la pizza fritta e fritto misto da Napoli. Novità di quest’anno a Poggibonsi anche il Trentino che arriva con un hamburger realizzato con ingredienti tirolesi e vini del territorio. Tagliolini alla gricia dal Lazio, pane ca’ meusa, stigghiole e arancine dalla Sicilia. Dal mondo i vari tagli di carne bovina argentina cotti a riverbero come da tradizione e serviti con empanadas. Dalla Sapagna la Paella e dalla Thailandia un gelato particolare. Vini dei territori dei cibi, birra artigianale del Friuli e della Toscana a marchio Streetfood (in allegato l’elenco completo).
L’evento (4) rientra nelle decine di tappe del giro d’Europa organizzato dall’Associazione nazionale Streetfood, in collaborazione con l’Associazione Via Maestra e con l’Amministrazione Comunale del borgo della Val d’Elsa.
"La collaborazione con il Comune di Poggibonsi, Proloco e l’Associazione Via Maestra, ha dato vita ormai ad un appuntamento fisso della stagione di questo borgo senese e per la nostra associazione questo evento rappresenta una sorta di festa in un contesto molto vivo quale quello di questo borgo senese – spiega il presidente dell’Associazione Streetfood, Massimiliano Ricciarini – per questa occasione gli appassionati di cibo di strada oltre ai grandi classici italiani, potranno trovare una selezione di nuovi cibi anche dal mondo raccontati e serviti dai protagonisti perché quello che fa la differenza con le altre manifestazioni è proprio l’originalità e la qualità di quello che viene servito".
Insomma, gli italiani vanno sempre più pazzi per il cibo da gustare in piedi. Una modalità conviviale, smart che oltre a lato goloso, rigorosamente "certificato", regala spesso anche interessanti attività culturali collaterali tra convegni, seminari e master di approfondimento. Ultime ma non meno importani, infine, le visite guidate ai centri storici delle città che continuano ad ospitare gli “Streetfood Village" di questi ultimi anni.