Siamo a Sassari, città metropolitana, circondata dal verde e dagli uliveti, a meno di 20 km dal mare. Città con grandi piazze, bei monumenti, e una offerta ristorativa che si arricchisce di giorno in giorno, grazie all’ottima ripresa delle attività turistiche.
Pane, grissini, taralli, tutti fatti dallo chef, accompagnati da un olio evo sardo delizioso, con un flûte di ottimo Champagne. Così inizia la nostra food experience da Trigu, il ristorante che vuole esprimere al meglio l’alta cucina italiana, con ingredienti autentici e freschissimi, una carta dei vini eccellente, un servizio ineccepibile, in un ristorante elegante con quel pizzico di casual che ti fa subito rilassare e stare bene (1 - 2).
Il menu propone ingredienti di mare che solleticano il palato assetato d’estate, di sapori genuini, in veste raffinata. Così Gambero, Gambero, Gambero (3), dove il protagonista è esaltato nelle sue consistenze, dal crudo al cotto, così Muggine e Champagne, con l’accompagnamento di una salsa alle ostriche.
La fregula (4), rigorosamente artigianale, è avvolta in una salsa di scampi, nero di sappia e polvere d’alghe, con un equilibrio di sapori che lascia incantati.
Segue il Tortello di anatra, mandorle e gambero viola, la Triglia (5) che ricorda una parmigiana, tale l'abbinamento con della salsa di parmigiana, gustosa e sorprendente. Lo chef Vincenzo Russo, giovane eppure capitano di lungo corso, con pluriennale esperienza da Cannavacciuolo, è affiancato dal pastry chef Paolo Ecca, che delizia i palati con alcuni pre dessert, freschi e aromatici, per poi sublimare con I Limoni, omaggio a Eugenio Montale, con tanto di iconico verso, dolce a base di limone, yuzu, caramello, cioccolato opalys (6). I pairing proposti dalla bravissima sommelier Giovanna Ragno sono ora con i vini, sardi, ora nazionali, sempre azzeccati, intriganti, giusti. In sala il restaurant manager Paolo Manoni, sollecito e ospitale.
Il ristorante non fa fatica a posizionarsi presso quei gourmand e gourmet che vogliono fare una vera e propria food experience, nel salotto della città, la centrale via Roma, in cui è piacevole passeggiare ammirando gli edifici storici, Museo archeologico nazionale in primis, con una brezza marina che arriva dal mare della bella spiaggia di Platamona, che dista da qui appena 20 minuti di macchina. Una tappa d’autore per i sassaresi più esigenti e una microdestinazione enogastronomica per i turisti del food&wine che ormai hanno imparato a scegliere l’isola per produzioni locali eccellenti e di nicchia, che non lasciano indifferenti e regalano emozioni a cinque sensi.