Se sino ad un anno fa i ristoratori non pensavano di sviluppare la filiera dell’asporto e del delivery, lasciandola alle pizzerie (e neanche tutte), questo lungo, troppo lungo, periodo Intercovid ha costretto a ripensare al modello di business molti imprenditori della ristorazione, orientandoli diversamente.
Così nel corso del 2020 sono usciti più di un libro sui migliori delivery, uno su tutti quello firmato da Allan Bay con Alberto Citterio; le maggiori Guide gastronomiche ai ristoranti hanno incluso tra le icone dei servizi anche quelle relative ad asporto e delivery. Il cambiamento insomma è stato repentino ed epocale.
Dopo le timide aperture autunnali Natale ci ha consegnato a casa pasta al forno, pizze gourmet, arrosti, panettone artigianale. Siamo sopravvissuti alla malinconia così. A Pasqua siamo ancora messi così, con meno di 250.000 vaccini al giorno e la prospettiva che la Francia ci superi, e di misura, per numero di vaccini nel corso di aprile.
Da domani, sabato, a lunedì compreso l’Italia è tutta zona rossa ma il desiderio di festeggiare e di coccolarsi è forte più che mai. Perché ne abbiamo bisogno psicologicamente e perché ricevere a casa il pranzo di Pasqua e/o Pasquetta è un lusso comodo, una carezza per il nostro palato e un modo per riposarsi tra le mura di casa senza sporcare i fornelli.
Sono molti i locali, in tutta Italia, che propongono per Pasqua e Pasquetta l’asporto (o take away) e più frequentemente il delivery, con menù raffinati o easy, prêt-à-manger o d’alta cucina. C’è solo l’imbarazzo della scelta.
Ci è piaciuto, in quel di Cagliari, il delivery di Dal Corsaro al mare, dal 1968 uno dei ristoranti più noti e amati dai cagliaritani (1 - 2). Perché propone piatti “classici”, di mare, secondo la vocazione prevalente della cucina cagliaritana, semplici e gustosi.
Per tutto il mese di aprile, comprese Pasqua e Pasquetta, sono molte e diverse le soluzioni che Dal Corsaro al mare propone sul proprio sito, dove è possibile ordinare le bontà che arrivano a casa pronte da impiattare e gustare (3 - 4).
Il menu Porcini ad esempio comprende: Tortino di parmigiano con i funghi porcini, Tagliatelle fatte a mano con i funghi porcini e Entrecôte di Angus e funghi porcini; oppure si può optare per la formula Fritto e tagliatelle, con Tagliatelle fatte a mano con il tonno fresco e i pomodorini e Fritto della pesca locale.
E ancora il menu culingionis e pescato con i Culurgionis d’Ogliastra e un Trancio di orata di S'Antioco al basilico e gamberi rossi. Particolarmente attraenti due menu a 25 euro, pensate per le giovani coppie e le famiglie; la prima, “Mare e astice” comprende: Polpo, patate e olio evo e Pasta di Gragnano e astice in salsa ai crostacei; la seconda formula “Fritto e astice” comprende Fritto di gamberetti e Pasta di Gragnano e astice in salsa ai crostacei
A parte si possono ordinare dalla carta i vini sardi, la birre, le bevande e naturalmente i dolci: il mitico Gianduia dal 1975, dessert signature del Corsaro al mare; il Carioca dal 1980; la Sbrisolona di frolla con crema gelata e fragole; il Soufflé freddo alle arance di Muravera e liquore d'arance; il Perfetto al croccante di mandorle in salsa di fragole; il Tortino caldo al cioccolato dal cuore morbido e gianduia; la Seada al miele e arance candite; il Babà tradizionale napoletano e crema all'arancia; le Fragole fresche e salsa al gianduia.
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