La Gallura ha un fascino incredibile, che entra sottopelle e non lascia più: lo sanno bene i turisti di tutto il mondo, molti dei quali milionari innamorati della Costa Smeralda, che ogni estate scelgono quest’angolo dell’Isola per le proprie vacanze (1).
Grande interesse e successo per la giornata dedicata all'educational tour di Sardinia Tourism Call 2 Action sul tema "Turismo Enogastronomico" riservato a media e operatori stranieri. Un itinerario enogastronomico che ha avuto come motivo portante l’offerta e le tradizioni enogastronomiche dell’isola e il modo in cui si sono sviluppate nei secoli, mettendo in luce quanto sia profondo e autentico il legame dei sardi con la propria terra e che ciò che produce.
Un cammino a ritroso nel tempo, partendo dalle attuali maestrie di produzione, lavorazione e trasformazione di materie prime portanti nella dieta dei sardi, come l’olio, il grano, il vino, fino alla rivisitazione contemporanea dei piatti della tradizione, e la riproposizione in chiave moderna delle tradizioni enogastronomiche.
Prima tappa l’Agriturismo Lu Branu (2), dove gli ospiti si sono divertiti a preparare paste e dolci tipici e la mitica suppa cuatta o zuppa gallurese; poi al Ristorante Ishter del Grand Hotel Poltu Quatu per un pranzo elegante e sobrio, pieno di emozioni e sapori (3).
Infine, non lontano da Olbia, presso le Tenute Olbios, dove, dopo aver visitato la cantina gli ospiti sono stati accompagnati in una degustazione guidata di alcuni dei vini, tenuta dalla sommelier Alessandra e dalla proprietaria ed enologa Daniela Pinna (4).