Diciamola tutta, la zona non è propriamente tra le più affascinanti e "glamour" della città del Giglio. Di più... siamo tra Firenze e Prato nell'enclave industriale di poco appeal per un tête-à-tête romantico davanti a un piatto gourmet. Ma per una volta, merita lasciarsi alle spalle il senso urbano del bello a cui Firenze ci abitua 365 giorni l'anno e abbandonarsi all'esperienza di haut cuisine del neonato ristorante Element (1), guidato con passione dalla giovane patronne e imprenditrice Luxi Song (2) originaria di Hong Kong. Per Orient Lovers e non solo, la cucina cantonese con un touch di Hong kong è protagonista dell'offerta gastronomica che vede le materie prime italiane rivisitate in modo creativo e raffinato dallo chef Kin Cheung (3), riconosciuto come uno dei nomi più affermati della cucina asiatica nel nostro Paese e insignito di svariati premi internazionali in tutta Europa.
Ma prima di entrare nel vivo del racconto al palato, parliamo di décor... varcata la soglia si entra in un ambiente elegante, caldo e accogliente dove la sapiente scelta dei colori che virano dal tortora al grigio al verde bosco, passando dal rame e dal marmo, e degli arredi ricercati, trattengono all'esterno il caos della via pratese e rilassano lo sguardo che vi si posa, un pò come avviene con i tramonti. L'impressione? Di approdare in un luogo che appartiene sì ad un'altra civiltà ma senza essere in "terra straniera". Ne è testimone il servizio attento, puntuale, prodigo di dettagli nel narrare ogni piatto servito a tavola. Come il bravo sommelier Ioan Robert Miron che cura con competenza la carta dei vini "contenuta" ma di tutto rispetto con etichette tra Guado al Tasso, Tignanello, Ornellaia e Solaia.
Veniamo alla suggestione dei numerosi piatti in carta... Predominano preparazioni slow e di lunghe cotture. Pochissima fiamma e tanto vapore. Piatti lineari, puliti nei sapori dove gli elementi principali sono ben leggibili in un'armonia sensoriale di pochi componenti in cui anche l'impatto visivo è gradevolissimo. Tra le numerose proposte, abbiamo degustato degli appetizers di benvenuto a base di tofu fritto, sale, pepe e carbone guarniti con scaglie d'oro (4). Un quadro astratto di rara bellezza. L'aragosta grigliata con latte saltato e bianco d'uovo, morbidissima e vellutata. Del Petto d’anatra cotto per ben 10 ore con foie gras e salsa di fichi e ancora, il Cha Siu (maialino) arrosto con salsa BBQ su letto di cipolle essiccate "per calmierare il sapore incisivo della crema" (5 - 6). Un tripudio di note e di consistenze molto ben bilanciato.
Infine il dessert sempre di matrice cantonese con qualche "incursione" nella nostra cucina... come il Mochi al Tiramisù, semplicemente stupendo.
Cosa ne pensiamo? Una metà da provare, anche perché nel capoluogo toscano il panorama della cucina orientale di livello langue...
Element
Via Pratese 100 Firenze
Percheggio a carico del ristorante su prenotazione presso l'attiguo Go parking.