Sempre nel variopinto circo gastronomico di Pitti Taste, abbiamo incontrato un "pezzo" di Liguria protagonista a tavola.
Stiamo parlando del Frantoio di Sant'Agata d'Oneglia, una piccola grande realtà agricola che include numerose e autentiche prelibatezze come l'Olio extra vergine d'Oliva Dop, fruttato e leggero, che piace in Versilia (e non solo) su vari piatti di pesce, le olive taggiasche nella versione snocciolata in olio - la più apprezzata dalle cucine della ristorazione - o in quella dolce, candita da abbinare al formaggio, ai salumi o come topping a un gelato alla crema (1 - 2 - 3). Personalmente ho gradito molto l'oliva essiccata, disidratata, un vero bon - bon a cui è difficile resistere, sopratutto in abbinamento a un buon bicchiere di Prosecco per un aperitivo stuzzicante e sano (4 - 5). Il Frantoio posto a poco più di un chilometro da Imperia, con alle spalle ben 8 generazioni, regala la piacevolezza di sapori mediterranei attraverso referenze dove la genuinità degli ingredienti parla al palato senza filtri. Come i carciofini "nature", rigorosamente conditi con l'olio del Frantoio, sodi e croccanti proprio perché non sbiancati. Un viaggio gustativo pulito che trova il suo apice in un'altra raffinatezza e cioè nel peperoncino di Cerisola ripieno di tonno. Ovviamente non un peperoncino qualunque: morbido, gradevolissimo, dal gusto pieno, ottimo come antipasto. E poi le salse... di noci, di crema di pomodoro, di salsa verde. E che dire del pesto ligure del Frantoio? Un must che continua a mietere successi anche con bon vivant più esigenti.
Una realtà dal cuore artigianale ma sempre attenta alle nuove esigenze di mercato per offrire un prodotto di qualità certa: "Stiamo predisponendo un nuovo Frantoio con le gramole compiuterizzate per avere i risultati delle analisi di prodotto direttamente al computer" - ci ha spiegato Serena Mela titolare del Frantoio insieme alla famiglia. Il piacere di una tradizione secolare che non dimentica la ricerca e la volontà di investire anche per far fronte a cambiamenti forzosi come quelli climatici che, tra l'aumento delle temperatura e l'intensità di eventi meteorologici estremi, obbligano a rivoluzionare le abitudini di un tempo, riposizionando la produzione su asset nuovi, spesso sperimentali.
Per fortuna ci sono finanche (e sopratutto) periodi rigogliosi come quest'anno - "Abbiamo avuto un'annata strepitosa: tanto olio e tante olive" - ha sempre precisato Serena. Passione, conoscenza, pazienza (quando occorre) e perseveranza. E la bontà della cucina ligure. Una ricetta vincente.