La dieta è l’obiettivo di più di un italiano su tre (36%) nel 2021 dopo un anno segnato dal Covid che ha costretto in molti a rinunciare all’attività sportiva e rimanere più tempo in casa, anche a cucinare. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ divulgata in occasione del World Obesity Day (1) che proprio oggi 4 marzo si celebra in tutto il mondo.
La pandemia, certo, non ha aiutato il giro vita: cibo in eccesso e poca attività fisica tra le prime cause dell'insorgere dell'odiata pancetta o simile.
Come dunque far fronte a uno scenario che, tra l'altro, registra - secondo l’Istituto Superiore di Sanità - oltre 4 italiani over 18 su 10 (46%) in sovrappeso o obesi?
In primis, ricordiamo che è auspicabile godere, di più e meglio, della dieta mediterranea (2): complice la primavera anticipata che stiamo vivendo un pò in tutta Italia, sono tante e in aumento le opportunità di scelta tra frutta e ortaggi (3) indiscusse protagoniste di questo tipo di alimentazione, insieme a pane, pasta, carne, olio evo e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari.
Un altro prezioso contributo arriva dalla dottoressa Chiara Manzi (4), esperta nutrizionista ideatrice del Metodo Alimentare Cucina Evolution, sostenitrice dell'inulina, utile per restare in forma e sani a lungo, stimolando il sistema immunitario. Si tratta di un carboidrato di origine vegetale, ricavato dalla cicoria (5) o dal carciofo, che non è digeribile dal nostro organismo e arriva integro nell’intestino dove agisce come prebiotico.
“Purtroppo, si parla molto poco delle potenzialità dell’inulina, e sono ancora troppo poche le persone che l’hanno inserita abitualmente nella propria alimentazione" – racconta la dottoressa – "Una volta nel nostro intestino, questo straordinario elemento riesce ad aumentare la densità di Bifidobatteri e Lattobacilli, diminuendo la carica di batteri nocivi, favorendo l’assorbimento delle sostanze nutritive e di alcuni minerali, come il magnesio e il calcio, il funzionamento regolare dell’intestino e combattendo lo sviluppo di tumori e patologie intestinali. Inoltre, l’inulina a catena lunga riduce l’assorbimento del colesterolo e dei trigliceridi e i livelli di glicemia”. Non solo... un'indagine condotta dalla dott.ssa su un campione di 900 persone, dimostra come questo importante prebiotico riduca l’incidenza del Covid di ben 3 volte. Nei laboratori del Ristorante Libra Cucina Evolution di Bologna, la dottoressa utilizza l’inulina per realizzare la carbonara che ha meno grassi di un cucchiaio di olio senza rinunciare a guanciale e pecorino, pane e pizza con indice glicemico e calorie dimezzate, tiramisù con le calorie di uno yogurt alla frutta.
Ricette pubblicate nel suo ultimo libro, “Cucina Evolution. In forma senza dieta” (6), edito da Art Joins Nutrition, dove illustra in modo approfondito come utilizzare questo prezioso ingrediente, con quali tecniche ottenere dei grassi a zero calorie utilizzando l’inulina per sostituire il burro nei biscotti, il mascarpone nel tiramisù, il tuorlo nella carbonara, la panna montata nei dolci.