Moda e cucina; spaghetti e texture; rigore culinario ed estrosità artistica. Ammettiamolo. Cosa c'è di meglio del buon cibo? E se uno dei piaceri della vita incontrasse l'universo moda? Il risultato sono sei giorni all'insegna del divertimento e del gusto! Il ristorante 28 posti di Milano in occasione della Fashion Week, apertasi da pochi giorni nella fashion capitale che la ospiterà fino al 25 settembre, ha coinvolto infatti alcuni stilisti chiedendo loro qualche spunto estetico per arricchire i piatti.
Lo chef, Marco Ambrosino (8), propone una cucina sofisticata, d'avanguardia, legata alla stagionalità ed attenta alla qualità degli alimenti proposti, orientata da valori etici, al rispetto dell'ambiente e all'equità dei processi di produzione. Il menù cambia ogni due mesi e getta uno sguardo anche alle esigenze di celieci, vegani e vegetariani che troveranno proposte studiate ad hoc. Ogni cuoco lo sappiamo porta con sé delle costanti che seguono e rappresentano la propria concezione di cucina. In questo caso tra i suoi cavalli di battaglia troviamo i tagliolini con porro fondente, polvere di capperi e limone candito o ancora la cipolla bruciata con fragoline di bosco fermentate fino ad arrivare al dolce a base di ricotta, carbone, gelato al polline e bottarga.
Ambrosino fucina d'idee e sperimentazioni, dopo il successo ottenuto durante la design week torna quindi in cucina con i designer proponendo loro di scegliere da diverse basi di tre ingredienti, uno principale e gli altri due a supporto, con la possibilità di usarli tutti oppure solo alcuni e di aggiungerne infine un ultimo a piacere.
La zucca, i suoi semi ed il sambuco (2) sono stati selezionati da Massimo Alba (9); la barbabietola, lo yogurt greco ed i semi di basilico (5) da Vivetta (10); la rapa, la lattuga ed il limone (6) da Arthur Arbesser (11); mentre Miahatami (12) e Paula Cademartori (13) hanno invece optato per l'anguria, il daikon e le alghe ai quali aggiungeranno un ingrediente a piacere (3) (4).
Se è venuta anche voi un po' d'acquolina in bocca non vi resta che provarlo e quale occasione migliore se non la settimana della moda milanese? Golosi e fashionisti avvertiti.