Fino al 10 ottobre, nella nuova location di Superstudio Maxi, in via Moncucco 35 a Milano, Mia Photo Fair (1) celebra il suo decennale, in uno spazio che si appresta a divenire uno dei poli della fotografia in città. I direttori, Fabio e Roberta Castelli hanno svelato in conferenza stampa le molte novità di questa edizione. Ben 90 gallerie italiane e straniere hanno accettato l’invito a tornare in presenza presentando il meglio della fotografia contemporanea e di grandi maestri (2 - 3), tra cui un doveroso omaggio a Giovanni Gastel, con l’allestimento che aveva pensato per l’edizione del 2020, che non poté aver luogo a causa della pandemia. Nel sito della Fiera, una particolare sezione, ArtOnWall permette la visualizzazione virtuale delle opere allestite, in diversi ambienti architettonici. Due nuove sezioni, Mida, Milan Image Design Art, dedicata a progetti che creano un dialogo tra la fotografia e il design, e Beyond Photography-Dialogue dedicata alla promozione di artisti internazionali completano il già ricco calendario, che annovera anche talks con prestigiosi artisti del settore. Importanti premi, saranno assegnati, sia dal main sponsor BNL Gruppo BNP Paribas che dallo Studio di architettura G*AA Giaquinto Architetti Associati in collaborazione con ArtPhotò di Tiziana Bonomo. Esplorare Gavi, Immagini d’Autore dal Piemonte, in collaborazione con il Consorzio di Tutela del Gavi, premia immagini che valorizzano la cittadina piemontese famosa per il suo vino bianco. Fondazione Maineri promuove la prima edizione di Punctum-Sinestesie Cromatiche, un premio che indaga sul rapporto tra fotografia e colore. Una nuova prestigiosa collaborazione è quella con il Musec, il Museo delle Culture di Lugano che espone delle straordinarie fotografie della scuola di Yokohama scattate tra il 1860 ed il 1910, parte della Fondazione Ada Ceschin e Rosanna Pilone di Zurigo, e conservata al Musec. Tra le gallerie presenti ci preme menzionare quella di Lorenza Salamon che presenta degli affascinanti scatti sui grandi alberi di Beth Moon, che idealmente riprende un trait d’union con Federica Galli, anch’essa maestra nel riprendere le architetture vegetali, ma in acqueforti, e della cui mostra parlammo qualche mese fa. Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della fotografia (4 - 5) in una nuova bellissima location (6)!
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