Di Renato Ferrari.
FoodMoodMag ha assistito, di recente, alla conferenza stampa di presentazione dell'Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli presso il Palazzo della Triennale di Milano (1 -2).
L'Alta Scuola Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli nasce da una partnership tra il Seminario Permanente Luigi Veronelli di Bergamo e la prestigiosa Fondazione Giorgio Cini di Venezia (3 - 4). Angela Maculan (5), presidente del Seminario Permanente Luigi Veronelli, ha dichiarato che - "l’idea nasce dalla convinzione che, oggi più che mai, gli atti alimentari debbano essere vissuti e proposti come momenti di conoscenza, occasioni per nutrire corpo e mente. In questo contesto è indispensabile per gli operatori disporre delle competenze necessarie a comunicare i prodotti come ambasciatori di un sistema culturale che accomuna le singole aziende e i singoli territori."
L'obiettivo? Apprendere competenze multidisciplinari riguardo alla gastronomia italiana che permettano di valorizzare i paessagi del cibo, o foodscape, esaltando la ricchezza della cucine regionali italiane senza dimenticare i continui processi di scambio e ibridazione con le pratiche gastronomiche di tutto il mondo.
A chi si rivolge? Destinatari dell’offerta formativa saranno operatori come titolari di aziende agroalimentari, responsabili marketing, professionisti della ristorazione e dell'ospitalità, gior nalisti, blogger, PR, guide turistiche e studenti universitari dei corsi di laurea di viticoltura ed enologia, scienze e tecnologie dell’ali mentazione, scienze e tecnologie della ristorazione, scienze turistiche, conservazione dei beni cultu rali e sommelier in formazione. Banca Generali Private sosterrà i corsisti finanziando borse di studio.
Chi saranno i docenti? Il corpo docente, in via di definizione, sarà indicato dal Seminario Permanente Luigi Veronelli e dalla Fondazione Giorgio Cini: garante dell'offerta formativa il comitato scientifico, presieduto da Alberto Capatti - ex rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo -, che è composto da Aldo Colonetti - filosofo, storico dell’arte, del design e dell’architettura; Pasquale Gagliardi, segretario generale della Fondazione Giorgio Cini; Alfonso Iaccarino, chef e patron del ristorante Don Alfonso 1890; Dario Guerini, ex docente dell’Università Bocconi di Mi lano; Ilaria Bussoni, filosofa ed editor presso la casa editrice De riveApprodi; Roberta Sassatelli, docente di sociologia presso l’Università degli Studi di Milano; Pierluigi Basso, docente di scienze del linguaggio presso l’Univer sità Lumière Lyon 2; Gianluigi Brozzoni,curatore della Guida Oro i Vini di Veronelli; Gian Arturo Rota, rappresentante della Famiglia Veronelli e Andrea Alpi, responsabile della didattica e della formazione del Seminario Veronelli e Sensory Project Manager della Società Italiana di Scienze Sensoriali. Alpi ha poi evidenziato che "l'antropologia culturale sarà il fil rouge che faciliterà il dialogo tra saperi tecnici e saperi umanistici".
Come? La proposta è articolata in seminari di approfondimento e corsi di alta formazione.
Quando? Nel 2018 si svolgerà da lunedì 2 a domenica 8 luglio la Settimana della Cultura Gastronomica; nel 2019 partirà il primo corso di alto formazione, "Camminare le vigne. Luoghi, persone e cultura del vino italiano" rivolto a 25 corsisti. Nel 2020 il corso di alta formazione sarà poi dedicato alla cucina italiana.
Dove? Le iniziative formative si svolgeranno presso la sede della Fondazione Giorgio Cini sull'isola di San Giorgio Maggiore a Venezia.
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