Assab One, situata nella periferia nord est di Milano, in una ex stamperia, è un'organizzazione non-profit fondata da Elena Quarestani con il proposito di offrire agli artisti uno spazio non convenzionale di ricerca e di espressione e, al pubblico, la possibilità di avvicinarsi ai processi dell'arte in un contesto favorevole al dialogo. Attraverso un'attività che spazia dalla produzione di mostre, di eventi culturali e di progetti artistici e nella convinzione che la cura e la bellezza siano valori fondamentali per gli individui e per la società, Assab One sostiene in particolare iniziative che integrano discipline diverse e progetti in cui l'arte e la cultura sono strumenti di indagine sul presente. La quinta edizione di 1+1+1 prosegue all'insegna del dialogo tra tre autori nuovamente chiamati a condividere lo spazio (1- 2 - 3), ma soprattutto un pensiero su cosa voglia dire oggi "creare". Tre interventi che parlano di cura e di attenzione e di un altro modo, non invasivo, di abitare il mondo (4). architecten jan de vylder inge vinck/inge vinck jan de vylder architecten titolano il loro contributo onlY. simplY. happY. Richiamando la propria pratica architettonica, riconoscono come prezioso l'esistente post industriale di Assab One e lo incorniciano perché sia semplicemente e felicemente accettato.
Claudia Losi trae il titolo del suo intervento Eppure si manifesta la relazione da una frase di Wallace Stevens in Connoisseur of Chaos. Un arazzo ricamato nel corso di vent'anni è la "mappa" sulla quale leggere, sul suo fronte e sul suo retro, i movimenti di crescita dei licheni ed è affiancato da piccoli rifugi/tende in tessuto semitrasparente, che accolgono ma non isolano chi vi entra. Caretto/Spagna creano una connessione tra lo spazio interno e lo spazio esterno di Assab One grazie a un circuito chiuso di acqua piovana che alimenta la crescita di talee e di una Dioscorea batatas che varca i confini tra dentro e fuori. Il titolo del loro lavoro è ffLux_radici di luce.
In contemporanea, Assab One ospiterà due mostre personali
Daniele Papuli
SCULTOGRAFIE
L'opera site-specific Cartoframma Bianco di Daniele Papuli invade lo Studio 3; la monumentale ed emozionante opera è formata da 42.000 fasce di carta unite in 420 moduli lamellari senza alterazioni chimiche, ricavate dal riuso di lavorazioni tipografiche.
Domenica 19 settembre alle 18:00 Daniele Papuli eseguirà Cartofonia, performance sonora in cui le vibrazioni della carta saranno orchestrate e amplificate.
Marco Palmieri
360° HORIZON
La serie fotografica di Marco Palmieri al primo piano di Assab One ha come protagonista l'orizzonte, con elementi architettonici in primo piano che articolano lo spazio e la percezione del mare.
Una serie di mostre molto intrigante in un ambiente inconsueto e che fa parte di questo nuovo format in cui il salone del mobile si apre sempre più alle periferie della città.