Antonio Colombo Arte Contemporanea presenta, nella sua sede di Via Solferino 44 a Milano una interessante mostra per i 100 anni della ditta metallurgica italiana @Columbus, leader nella produzione e la lavorazione del tubo metallico, dedicandola al suo uso come telaio per biciclette, unendola a @Cinelli, nota azienda di produzione ciclistica alle porte del capoluogo lombardo (1 - 2). Il rapporto tra arte e ciclismo (3) risale all’ottocento, emblema della modernità, passione dei Futuristi, ha accompagnato il secolo breve per divenire negli anni 80, indossando livree e colori ultra pop (4), il principale mezzo di trasporto ecologico, marchio dell’ambientalismo. Ecco dunque una brillante esposizione di opere ispirate a telai realizzate da artisti del calibro di @anabenaroya, @samblinkow, @estebandiacono, @giannipiacentino, @futura2000, @russpope, @paolovantura accanto a una scelta della collezione privata di Antonio Colombo in cui spiccano un dipinto di @salvo, un raro @mauriziocattelan degli esordi e un lavoro di @marioschifano dal calzante e suggestivo titolo “Anquetil is my chief, not you”. Accanto a ciò nel nutrito archivio Columbus-Cinelli sono state scovate curiosità, documenti, bici d’artista, oggetti sorprendenti, memorabilia. Un significativo pezzo dell’arte contemporanea passa attraverso il binomio con la bici, assurta anche ad icona cinematografica, basti pensare a due celebri titoli come Ladri di Biciclette di De Sica e Jour de Fete di Tati, opera d’esordio del grande comico francese col celebre postino impegnato a stabilire il record della più veloce consegna delle lettere, avendo visto un documentario sull'efficienza delle poste statunitensi. Una mostra curiosa (5 - 6), originale che merita di essere vista anche da non appassionati delle due ruote, aperta fino al 21 novembre.