Il museo della Permanente di Milano, luogo storico della cultura meneghina, tiene a battesimo un inedito format, il Dart, Dynamic Art Museum. Fino al 1 agosto saranno visitabili due eccezionali mostre, composte da oltre 120 capolavori provenienti da collezioni private di tutto il mondo, esposti per la prima volta al pubblico (1 - 2). La prima “XX - Il grande 900 italiano” presenta una selezione di opere dei maestri del secolo scorso quali Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Giorgio de Chirico, Fortunato Depero, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Achille Perilli, Emilio Vedova. Dipinti e sculture di grande ricchezza poetica, appartenenti ai movimenti più significativi del "secolo breve", Futurismo, Metafisica, Spazialismo, Astrattismo, Arte Povera, Informale che danno vita ad un excursus a dir poco emozionante. Tra i grandi capolavori presenti non possiamo non citare almeno il fenomenale quadro di Umberto Boccioni “Ritratto di Augusta Popoff" di straordinaria bellezza. La seconda mostra, “I capolavori delle collezioni private" è una selezione di prestigiosi prestiti di maestri quali Tiziano, Guercino, Luca Giordano, Tintoretto e persino un Caravaggio. Attribuita al maestro milanese l’opera detta “Maddalena addolorata" riproduce la figura in basso a destra della pala d’altare Morte della Vergine Maria custodita al Louvre. Modello per la pala, particolare dipinto successivamente o realizzato da un seguace della nutrita scuola caravaggesca? Gli esperti si dividono a riguardo. Nel 2006 il dipinto fu analizzato scientificamente ed i risultati che sono usciti su Art-online “evidenziano tutti gli elementi dell’agire pittorico di Caravaggio che non sono ragionevolmente compatibili con l’esecuzione di una copia da originale”. Si può dunque concludere che è la figura della Maddalena nella pala a derivare da quella del piccolo quadro e non viceversa, anche grazie alla perfetta sovrapponibilità delle due figure. Le mostre sono state ideate da Piergiulio Lanza (3) e Riccardo Manfrin di Dart dando al pubblico la possibilità di vedere capolavori altrimenti inaccessibili. Quadri sempre diversi ad ogni esposizione grazie agli accordi internazionali con un congruo numero di collezionisti facenti parte del panel di Dart che spiega quel “dinamico" presente nell’acronimo. Un concetto nuovo, dei grandi capolavori per lo più "invisibili" che periodicamente cambiano, una idea dal successo assicurato. Vi invitiamo a visitare queste mostre che ci riportano alle buone abitudini di nutrire lo spirito con tutto ciò che l’arte ci regala.
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